DELVIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] un carteggio poetico in tenzone bucolica" (Scarcia); ma è anche vero che nel complesso "la corrispondenza poetica fra GiovannidelVirgilio e Dante è qualche cosa che non ha precedenti nella tradizione letteraria. Essa è fondamentalmente una tenzone ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] B. Guillemain, La cour pontificale d'Avignon (1309-1376). Étude d'une société, Paris 1962, p. 287; G. Billanovich, GiovannidelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 211, 213; VII (1964), pp ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ch'egli dà delle "caprette" nella prima egloga (vv. 3 e 46) dell'A. in risposta a un carme di GiovannidelVirgilio (se, come pare, è lui l'autore delle chiose che accompagnano il testo in due codici), le quali significherebbero gli scolari ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] bucolica, iniziata nel primo Trecento con le prove di Dante e di GiovannidelVirgilio e proseguita più tardi dal Petrarca e da alcuni minori, e del genere serbano la caratteristica essenziale, che è la rappresentazione di eventi autobiografici ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] , II, Milano 1951, pp. 1132-1134; P.O. Kristeller, Un'"Ars dictaminis" di GiovannidelVirgilio, in Italia medioevale e uman., IV (1961), p. 190; N. Sapegno, Storia lett. del Trecento, Milano-Napoli 1963, pp. 180-184; F. Mazzoni, F. di Bartolo da B ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] e originale centro di cultura preumanistica (basti ricordare i nomi di Lovato Lovati, Albertino Mussato e GiovannidelVirgilio). Contemporaneamente, con le altre città venete, già permeate da tradizioni letterarie francesi (che avevano tra l ...
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ALBINI, Giuseppe
Nicola Terzaghi
Nato a Bologna, da antica e nobile famiglia romagnola, il 22 genn. 1863, laureatosi nel 1886, fu dal 1898 professore in quella università, tenendo prima la cattedra [...] quella delle Edogae di Dante, insieme col Carmen e con l'Ecloga responsiva di GiovannidelVirgilio (1933), per quella, davvero eccellente, delle Bucoliche di Virgilio (1898), oltre che per il saggio Praecipuae quaestiones in Satyris A. Persi Flacci ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] la scuola elementare e quella di grammatica, Salutati frequentò la scuola di retorica di Pietro da Moglio, amico di GiovannidelVirgilio e uno dei più famosi maestri di tale disciplina. Da Pietro apprese a padroneggiare l’ars dictaminis e fu forse ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] ), pp. 384-394, 398, 407-409; E.H. Wilkins, Petrarch’s later years, Cambridge, MA, 1959, p. 318; G. Billanovich, GiovannidelVirgilio, P. da M., Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 203-234; VII (1964), pp. 279-308 ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 120; Id., GiovannidelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, ibid., VI (1963), p. 220; G. Padoan, Petrarca, Boccaccio e la scoperta delle ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...