Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] XI che nel 1605 aveva donato alla sua famiglia il feudo della Genga. Alessandro de’ Medici si chiamò Leone XI (1605) in ossequio al suo illustre prozio Giovannide’ Medici, figlio di Lorenzo, ossia Leone X (1513-1521). Per quest’ultimo si può legare ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] il suo impiego in testi di Poliziano, Lorenzo de’ Medici, Pietro Aretino, Annibal Caro e nell’Abbozzo di gli zebedei (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con uso ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , teologi e medici: era, infatti, una materia prediletta anche della contemporanea scientia de anima (l’odierna De Robertis), significa ‘prima verrà’. Analogo significato ha il suo nome proprio Giovanna, ricollegato a Giovanni Battista: come Giovanni ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] come testimonia la trecentesca Cronica di Giovanni Villani: «a più dispetto de’ Fiorentini [Castruccio] fece battere I), cosimo (moneta d’argento fatta coniare in Firenze da Cosimo de’ Medici [1537-1574]), filiberto (moneta d’oro del valore di 3 ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] già nell’italiano dei secoli passati, come avvocata o medica, «ostacolate dal fatto che gli uomini ritengono ancora di a Genova, Nicola De Blasi a Napoli, Paolo D’Achille e Domenico Proietti a Roma. Ed è la lezione di Giovanni Nencioni che lo ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
Figlio (Firenze 1543 - Livorno 1562) di Cosimo I; ottenuta la porpora nel 1560, amministrò la diocesi di Pisa. La sua morte, a 19 anni, nel 1562, dette luogo a una leggenda, per cui v. Medici, Garzìa de'.
Figlio illegittimo (Firenze 1567 - Murano 1621) di Cosimo I granduca; uomo d'armi, combatté per la Spagna in Fiandra e per gli Imperiali contro i Turchi e fu "governatore generale delle armi" veneziane contro gli Uscocchi. Fu anche architetto...