Architetto militare (seconda metà sec. 14º). In collaborazione con Giacomo da Gozo costruì Castel Vecchio a Verona, il ponte sul Ticino (Pavia, 1375 circa), il ponte delle navi (Verona, 1373-75), ecc. ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] 1944 e poi abbattuto per essere ricostruito subito a valle), eretto fra il 1351 e il 1355 dagli architetti Jacopo da Cozzo e GiovannidaFerrara, poggiando le sue dieci arcate su piedritti sistemati su piedi di pile romane e poco dopo coperto con un ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] de Diversi, maestro delle entrate ducali. Mentre a S, tra il 1350 e il 1354, veniva ricostruito il ponte Coperto daGiovannidaFerrara e Jacopo da Cozzo, a N fu edificato tra il 1360 e il 1370 il castello Visconteo, collegato alla certosa dal parco ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] il Comune dai guelfi e dai fuoriusciti sostenuti da Padova, Ferrara e Mantova. La minaccia esterna sollecitò l’avvento le forme del gotico veneziano. Apre il 16° sec. fra Giovannida V., architetto del campanile di S. Maria in Organo (1495-1533 ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] con Pietro Antonio Abbati, presente con lui in molti cantieri (a S. Giovanni di Verdara, a S. Benedetto Novello nel 1495, al Santo, ai Carmini), i ferraresi GiovannidaFerrara e Biagio Bigoio furono suoi aiutanti. Il primo lo accompagnò a Verdara ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] ; 1986). Non resta traccia di un ciclo a carattere astrologico, più volte ricordato dalle fonti (Riccobaldo daFerrara; Giovannida Nono, Visio Egidii, ca. 1320), eseguito da G. nel palazzo della Ragione e di altre opere sparse per la città citate ...
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GIROLAMO di Giovannida Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] 1988, pp. 389-393; H.J. Eberhardt, Un S. Giuseppe carpentiere di Ansuino da Forlì, in Verona illustrata, 1990, n. 3, pp. 17-22; F. Todini, Bono daFerrara. S. Giovanni Evangelista, in Le muse e il principe.Arte di corte nel Rinascimento padano (catal ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] modificato nella zona absidale-presbiteriale da Biagio Rossetti nel 1498 e rifatto nel 1710 da Francesco Mazzarelli, che ridusse a tre navate l'impianto medievale. La pianta di Giovanni Battista Aleotti del 1628 (Ferrara, Bibl. Com. Ariostea, Cl. I ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] cornice (perduta) dell'intagliatore Cristoforo daFerrara.
Considerata opera di frontiera tra Venice, in The Burlington Magazine, LXXI (1937), pp. 130-133; E. Rigoni, Giovannida Ulma è il pittore G. d'A.?, in Atti e memorie dell'Accademia di scienze ...
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GIOVANNIda Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] di Ferrara tra il 1477 e il 1478. In questa città, dominata dalle esperienze dei Genesini (o Canozi da Lendinara), Francesco Begano, Agostino Brusasorzi e i lombardi Giovannida Legnano, Giovanni Antonio da Brescia e Roberto Maroni, che poi si ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...