GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] , a conclusione di un'argomentazione molto serrata e riccamente documentata. Nonostante la differenza d'età e di rango, il patriarca di Alessandria Giovannid'Aragona condannò ugualmente l'opinione del papa, dall'alto della sua dignità di grande di ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Cava dei Tirreni e di quella di Montevergine, ambedue in seguito unite alla Congregazione di S. Giustina di Padova, succedendo al cardinale Giovannid'Aragona, figlio del re di Napoli, morto a Roma il 19 dello stesso mese.
Si fece anche il nome del C ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] della Confraternita di S. Spirito in Sassia e l'anno seguente fu incaricato da Sisto IV di accompagnare il cardinale Giovannid'Aragona, figlio del re di Napoli, nella legazione in Ungheria presso Mattia Corvino. Nel settembre 1479 il M., dopo aver ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] 1483 a Lecce compiva la redazione del Quadragesimale de peccatis, che intitolava al nuovo santo, e che dedicava a Giovannid'Aragona, ora cardinale. Il C. tendeva evidentemente a rinsaldare i suoi rapporti con Lecce, poiché otteneva da Sisto IV, il ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] il patriarcato, trattava del passaggio per il Friuli di Beatrice d'Aragona che andava in sposa a Mattia Corvino e del rischio che quali, il 9 maggio 1502, incaricarono a loro volta Giovannid'Aragona di eseguire la lastra tombale), il F. lasciò molti ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] si estinse nei primi decenni del sec. XVI.
I due più importanti scritti medico-astrologici sono: la cit. lettera a Giovannid'Aragona, pubbl. col titolo De cometa qui anno 1472 mense Ianuario apparuit (Neapoli 1472), in cui in dieci capitoli egli ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] dei letterati. Il G. non tace inoltre sull'opposizione incontrata in seno al concistoro dalla nomina cardinalizia di Giovannid'Aragona, sebbene uomo di ingegno acuto e severi costumi.
Per la composizione della sua fitta corrispondenza (Arch. segreto ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] degli affari aragonesi e solo la morte di Pietro IV, sopraggiunta il 5 genn. 1387, e il passaggio del suo successore Giovannid'Aragona dalla parte di Clemente VII posero fine alla sua legazione. Ancora in vita re Pietro, il B. era stato assalito ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] .
Il 15 dic. 1475 gli fu conferita in amministrazione la diocesi di Saragozza, vacante per la morte dell'arcivescovo Giovannid'Aragona. Il 13 gennaio successivo ricevette da Sisto IV il potere di conferire tutti i benefici vacanti in quella diocesi ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] . A Lione il G. ricevette la notizia della sua nomina a vescovo di Cefalù (1° giugno), ottenutagli dal re Giovannid'Aragona, che in precedenza si era servito di lui più volte come ambasciatore presso il pontefice per questioni relative alla Sicilia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...