GIOVANNId'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] del Trecento aveva pubblicato il suo trattato sulle fatiche di Ercole; ed è assai probabile che l'opera fosse nota a Giovannid'Ambrogio.
Negli anni 1395-96 G. eseguì, come è documentato, una grande statua di S. Barnaba per la facciata del duomo ...
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GIOVANNId'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] di attività fino ai primi anni Quaranta (con il Giardino d'Amore e la Morte di s. Pietro Martire della National 152-154; M. Brunacci Conz, G. e Bernardino da Asola, in Giovanni Girolamo Savoldo pittore bresciano. Atti… 1983, Brescia 1985, pp. 159- ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] di Pietro, al quale si deve la diffusione di una tale iconografia, di Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia, e, infine (Boskovits), di Pietro di Giovannid'Ambrogio.
Nel gennaio del 1463 "Nanni di Pietro dipintore" ricevette un pagamento dalla ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] di famiglia e poi nell'Opera di S. Maria del Fiore alle dipendenze rispettivamente dei capomastri Lorenzo di Filippo e Giovannid'Ambrogio. Nella sezione più bassa della porta della Mandorla di S. Maria del Fiore sono ascrivibili a G. e databili ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] , IX (1930), pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovannid'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 377-382; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel duomo di Prato e gli affreschi di A. G., ibid ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , tra cui Brunelleschi, per una consulenza sulla continuazione dei lavori nella tribuna del duomo, dopo che un errore del capomastro Giovannid'Ambrogio nell'impostare l'altezza degli sproni aveva reso necessarie delle modifiche al progetto in corso ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] miscela di elementi gotici, nordeuropei e protoclassicisti che la caratterizzava) attraverso una sua attività nella bottega di Giovannid'Ambrogio a Firenze. Fu questi il principale responsabile, fra il 1391 e il 1397, della decorazione della Porta ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] addirittura l'appoggio dei vescovi, come Boso Ubertini ad Arezzo e, soprattutto, Buccio a Città di Castello: Giovannid'Ambrogio, uno dei primi seguaci, riteneva che quei successi fossero il frutto di un attivismo che concretava una involuzione ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] da volta a crociera e illuminato da una bifora.
Dal 1391 il G. collaborava con Piero di Giovanni Tedesco, Niccolò di Piero Lamberti, Giovannid'Ambrogio e suo figlio Lorenzo, alla porta "della Mandorla": la critica più recente è ormai concorde nell ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] quali nel maggio 1408 gli ingiunsero di provvedere a correggere i propri manufatti, che non rispondevano ai disegni di Giovannid'Ambrogio. Nel contempo, il L. operava per la fabbrica di Orsanmichele: nel 1409 fu incaricato dall'arte dei linaioli di ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...