Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] italiani dei primi kolossal in costume (Enrico Guazzoni, Giovanni Pastrone, Mario Caserini, Luigi Maggi ecc.), con l F. Léger) e la 'sala della resurrezione' (di Alberto Cavalcanti), Mallet-Stevens riuscì a offrire una specie di quintessenza, di idea ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] il titolo (sappiamo solo che avrebbe avuto come protagonista Giovanni Grasso e per produzione la Morgana Film di Nino 1925; Il fu Mattia Pascal), con scenografie di Alberto Cavalcanti e l'interpretazione di Ivan Mosjoukine, il segno maggiore dell ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] inquietante introspezione psicologica. Con Don Juan et Faust (1922; Don Giovanni e Faust), un film molto ambizioso girato in esterni in e discussi, con scenografie firmate da Alberto Cavalcanti, Fernand Léger, Robert Mallet-Stevens, Claude Autant ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] . 1941, 127, pp. 216-17, e 25 nov. 1941, 130), a Giovanni Verga e a "un'arte rivoluzionaria ispirata ad una umanità che soffre e spera" utilizzato, sin dal 1937, il brasiliano Alberto Cavalcanti. Riutilizzato dal 1947-48 dai francesi (André Bazin ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] sarebbe sfociato nella realizzazione di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone e avrebbe influenzato lo stesso David W. opere dell'avanguardia (vanno evidenziati, tra gli altri, A. Cavalcanti, Robert Mallet-Stevens, per il quale v. architettura), come a ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , noto anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden, Robert Hamer, film a una variante comicamente irresistibile: il morto, impenitente Don Giovanni, si ritrova infatti nei panni di una bionda mozzafiato ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Léger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e Travis Banton curò i c., tra gli altri, di Don Juan et Faust (1922; Don Giovanni e Faust) di L'Herbier e di Nana (1926; Nanà) di Renoir. ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] prescindere. Va ricordato lo scherzoso rilievo di Alberto Cavalcanti nei riguardi dell'Espressionismo tedesco: "malgrado le Hermann Warm per La passion de Jeanne d'Arc, 1927, La passione di Giovanna d'Arco, e per Vampyr, 1931, Il vampiro), ma essa è ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] come A. Le Breton, A. Simonin o J. Giovanni. A caratterizzarlo è solitamente un'attenzione insistita nei confronti (They made me a fugitive, 1947, Sono un criminale, di Alberto Cavalcanti; The blue lamp, 1949, I giovani uccidono, di Basil Dearden) ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...