Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] , 1997; Il Novecento e dopo, 2003; Le metamorfosi della parola. Da Dante a Montale, 2004; Prime lezioni. Scipio Slataper, GiovanniBoine, 2004). Ha dedicato a Dante alcuni cospicui saggi, comparsi tra il 1963 e il 1968 e poi riveduti e raccolti, con ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] che la lingua della poesia cerca di scartare nuovamente dalla norma appena fissata. Ci sono poeti (come GiovanniBoine, studiato da Contini 1970: 247-258) che inventano composti bimembri mostruosi («angosce rapide vaste»); altri, recentissimi, che ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] una sua certa grottesca efficacia: un’ora sbadigliosa la si può magari occupare a scorrere codeste strambissime allegrie (GiovanniBoine, Il peccato, Plausi e botte, Frantumi, Altri scritti, Torino, Garzanti, 1983, pp. 231-232)
In quanto proprietà ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] o qualche critico che le somigli è impossibile che uno ritorni su questa roba come si torna sulla poesia sincera (GiovanniBoine, Plausi e botte, in Il peccato, plausi e botte, frantumi, altri scritti, Milano, Garzanti, 1983, p. 95)
Sono utilizzabili ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] lei?» «Sì, sì, [Ø] lei Suor Maria, per la musica». «Quando [Ø]?» «[Ø] Mezz’ora fa, sì, per la musica certo» (GiovanniBoine, Il peccato, in Id., Il peccato. Plausi e botte. Frantumi. Altri scritti, Milano, Garzanti, 1983, p. 30)
Tali enunciati non ...
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Germanista, nato a Imperia l'i maggio 1892; prof. di lingua e letteratora tedesca nell'univ. di Pisa (dal 1932), direttore del Petrarca-Haus di Colonia (1936-43).
Autore di varie pubblicazioni di critica [...] Strassburg (Pisa 1934) e un'apprezzata Storia della letteratura tedesca (Messina 1936; 3ª ediz. 1952). Ha tradotto (1952) il Faust di Goethe, e si è anche occupato di letteratura italiana (Boine e la letteratura italiana contemporanea, Bonn 1922). ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Augusto Campana, contiene postille del Monti (e di Giovanni Gherardini) aspramente polemiche; cfr. anche la lettera del veronesi" e delle "Bellezze della Divina Commedia", Firenze 1912; G. Boine, Il purismo, in La Voce, 8 ag. 1912; D. Cantarelli ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] (la lingua come principio costitutivo della nazionalità; cfr. Boine 1912): si ebbe, così, da una parte un Valle & P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, pp. 51-72.
Boine, Giovanni (1912), Purismo, «La Voce» 18 luglio 1912.
Castellani, Arrigo (2010), ...
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