Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] di consultazione, nuova ed. a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. strutture, testi» 3, pp. 83-103.
Moretti, GiovanniBattista (1982), Riflessioni sul costrutto consecutivo esplicito in italiano, « ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli (a cura di), Scritti linguistici in onore di Giovan Battista Pellegrini, Pisa, Pacini, 2 voll., vol. 1º, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] quale essi sono uguali in tutto salvo una peculiarità, detta appunto marca, anno mangiano pane di orgio (Giovan Battista Ramusio, L’Africa di Leone Africano era paruta amara, questa gli parve amarissima (Giovanni Boccaccio, Dec. VIII, 6)
c. Quelli ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in la accompagnava un dialogo di Giovan Battista Gelli, Sopra le difficultà di chiamato la «secolare pedanteria» (Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995: 13 ...
Leggi Tutto
La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] ; preposizione, sì come è quando io dico a Giovanni, questo a è la preposizione; avverbio, sì come concordanze sintattiche) consentì a Leon Battista Alberti, in una data successiva grammatiche (Serianni 1988; Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995 ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] una massa di capelli morbidi e fini (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, p. 68 Ageno 1978: 227-228).
Alberti, Leon Battista (1946), I primi tre libri della consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988 ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Battista Alberti, Marco Antonio Ateneo Carlino, Lodovico Dolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per Giovanni , formazione delle parole) pp. 403-426.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988 ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...