Architetto lombardo (notizie dal 1465 al 1493). L'impostazione delle sue opere manifesta una decisa partecipazione al Rinascimento, con particolari tendenze bramantesche: palazzo Landi di Piacenza (1484, [...] a Lodi (1488; dal 1489 continuata da G. G. Dolcebuono); chiesa di S. Maria della Croce a Crema (1490, dal 1493 continuata da Giovanni Antonio Montanaro attivo a Cremona, fine sec. 15º-metà 16º). È documentata anche la sua produzione di terrecotte. ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] , con un decisivo intervento di Ludovico il Moro, esaminati i modelli di Francesco di Giorgio Martini, Simone de Sirtori, GiovanniBattaggio, Amadeo e il D., questi ultimi venivano incaricati di eseguire un modello definitivo con la partecipazione di ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] anonime del secondo Quattrocento padovano, quali il S. Giovanni Evangelista del Museo civico di Padova (Grossato, A. De Predis e con l'architetto e modellatore in terracotta G. Battaggio, entrambi abitanti in quel tempo, come il F., nella zona di ...
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