BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] uno dei primi libri pubblicati a stampa, avendosene una edizione maguntina del 1460, che alcuni riferiscono ad operai di Giovanni Fust ma che i più assegnano ragionevolmente al Gutenberg: seguirono, fino al 1500, altre dodici edizioni, delle quali ...
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ASSERETO, Biagio
GiovanniBalbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] , nei suoi Annali di Genova,come patrono di una galea nella flotta che Genova armò in quell'anno in favore, della regina Giovanna per la conquista di Napoli. Da quest'anno fino al 1435, salvo breve interruzione, l'A. fu riconfermato cancelliere, come ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] degli interessati denigratori, contro i quali il C. ricorda i precedenti illustri di Papias, di Uguccione di Pisa, di GiovanniBalbi. È questa, insieme con la traduzione di Arriano, l'unica opera superstite del C., il quale avrebbe composto anche ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] , ms. Addit. 18.381, cc. 49r-51v; Donatus di Paolo Camaldolese; Summa grammatice di Pietro da Isolella e Catholicon di GiovanniBalbi (cfr. Cervani, in Ars grammatica, cit., pp. XCV- XCVII).
La sensazione è che Papias fosse consapevole del fatto che ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] per lo più ad alti funzionari e a governatori della riviera di Salò (Giacomo Miani, Domenico Trevigiani, GiovanniBalbi, Pietro Vitturi) o a noti personaggi della vita veneziana, come Francesco Morosini e Battista Nani. Il sentimento filopatride ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] di Parigi (Nouv. Acq. 353), dei quali si servirono ampiamente due grammatici dei Duecento, fra' Giovanni Marchesini nel suo Mammotrectus e GiovanniBalbi nel Catholicon.
Fonti e Bibl.: L. V. Salvioli, Annali bolognesi, III, 2, Bassano 1795, pp ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] Tibanti, rivendettero questa proprietà al ligure Lorenzo Maggioli, acquirente a nome del banchiere genovese Giovanni Agostino Balbi, per 16.000 fiorini. Gli eredi del B. furono gli ultimi membri della famiglia lucchese che risiedettero nei Paesi ...
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BOCCANEGRA, GiovanniGiovannaBalbi
Figlio di Iacopo e di Ginevra Saraceni, fu fratello del primo doge di Genova, Simone, di cui condivise le alterne fortune durante la prima metà del sec. XIV. Nato [...] genovini a compimento della missione.
È probabile che nel 1344, quando Simone Boccanegra fu costretto a deporre il potere, anche Giovanni lo abbia seguito nella città di Pisa con gli altri familiari e la corte.
Poco dopo la seconda elezione di Simone ...
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Lessicografo (m. 1298 circa), domenicano; scrisse le Postillae super evangelia e un trattato teologico in forma di dialogo, il Dialogus super quaestionibus animae ad spiritum. Sua opera maggiore è il Catholicum (1286), vasto lessico latino con ampie digressioni grammaticali, etimologiche e sintattiche, molto usato nei secc. 14º-15º; un'edizione di esso (1460) si crede stampata da Gutenberg ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] del suo libello polemico (De fuga Balbi), apparsa dopo il 1496. Da Parigi il B. si recò per breve tempo in Inghilterra e sembra poco dopo essersi fermato in Germania. Probabilmente per tramite di Giovanni Vitéz, vescovo di Veszprém e amministratore ...
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guercio
guèrcio agg. [voce di origine germ.] (pl. f. -ce). – Che guarda storto per difetto fisico, cioè per strabismo, detto sia della persona (in questo caso è spesso sostantivato, e anche usato come soprannome, al masch. o al femm.), sia...