GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] cinema fu l’ufficiale cieco protagonista di Profumo di donna di Risi (tratto dal Il buio e il miele di GiovanniArpino), di cui rese magistralmente il carattere brusco e duro posto a nascondere un’intima fragilità, vincendo alcuni dei prestigiosi ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] rivista Il Menabò), con autori come Lalla Romano, Beppe Fenoglio, Mario Tobino, GiovanniArpino, Anna Maria Ortese, Leonardo Sciascia, Mario Rigoni Stern, Giovanni Testori e altri.
Esempi non certamente smentiti dalla rinuncia all’edizione delle ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] ospitava gli incontri con Bearzot assistevano sempre più sbalorditi i padri nobili della spedizione mediatica al Mondiale, GiovanniArpino, Gianni Brera, Oreste del Buono, Mario Soldati. Sino a che la squadra non chiese ufficialmente a Bearzot ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] a Verona realizzò sette sculture in bronzo (coll. priv., ripr. in Russoli et al., 1972, figg. 109-115), che GiovanniArpino presentò alla galleria Borgogna di Milano, insistendo sulla valenza poetica del ‘gesto’.
Gli studi dall’antico e la pratica ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] forse indotto da quello che era accaduto all'esarca, aveva deciso di approfittare della situazione e si era impadronito di Arce, Arpino e Sora e stava puntando su Roma. G. inviò una delegazione a Gisulfo accampatosi in una località situata al quinto ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] del pittore prediletto di C. VIII, il Cavalier d'Arpino, e l'erezione del nuovo altare della Confessione affidata Bull., LX (1978), pp. 531-547; K. Herrmann Fiore, Giovanni Albertis Kunst und Wissenschaft der Quadratur…, in Mitteil. des kunsthistor. ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] affreschi che riproducevano episodi della vita del santo; questi ultimi furono eseguiti da Giovanni De Vecchi, Niccolò Circignani detto il Pomarancio e dal Cavalier d'Arpino, ma andarono distrutti nel sec. XIX, quando la chiesa fu ristrutturata.
Nel ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , dove la C. ora di nuovo risiedeva, deve spostarsi prima ad Arpino e poi a Roma, dove soggiornerà per un periodo più lungo dei diversi livelli, del Vaticano. Pole, assieme al cardinale Giovanni Morone (anch'egli processato sotto Paolo IV, per ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto discriminatorio che saranno caratteristiche degli scritti più tardi del ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a Baglione, il L. fu artefice del S ...
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leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...