PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] a Verona realizzò sette sculture in bronzo (coll. priv., ripr. in Russoli et al., 1972, figg. 109-115), che GiovanniArpino presentò alla galleria Borgogna di Milano, insistendo sulla valenza poetica del ‘gesto’.
Gli studi dall’antico e la pratica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu di larga imitazione (O ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] (6° sec., rifatta 12°-13°) e quelli (12°-14° sec.) in SS. Giovanni e Paolo. Si ricordano anche S. Domenico, gotica (13°-14° sec.), e la di Chieti (812). Il duca Guido ottenne Sora, Arpino, Vicalvo, Atina. Lamberto saccheggiò Roma (867): suo ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] in funzione il tratto che unisce viale Castrense (zona San Giovanni) con via Lanciani (Nomentano), detto ''tangenziale est'' (1974 nel 1980 con la mostra Affreschi del Cavalier d'Arpino in Campidoglio. Analisi di un'opera attraverso il restauro ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] il Lanfranco, il Domenichino e il Sacchi, il vecchio D'Arpino e il giovane Pietro da Cortona, tutti in certo modo d Cook, museo di Londra); l'Immacolata, già ricordata, e S. Giovanni a Patmos (coll. Frère), Adorazione dei Magi del 1619 (Prado). Primi ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier d'Arpino; è quindi del tutto assente la selettività e il gusto discriminatorio che saranno caratteristiche degli scritti più tardi del ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a Baglione, il L. fu artefice del S ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] I. Faldi, Gli affreschi della cappella Contarelli e l'opera giovanile del Cav. d'Arpino, in Boll. d'arte, XXXVIII (1953), pp. 45 ss.; L. Huetter-R. U. Montini, S. Giovanni Calibita, Roma s. d., pp. 24, 27, 63; E. Croft Murray, Decorative Painting in ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] la pittura e all'età di dodici entrò nello studio del Cavalier d'Arpino, il quale teneva allora in Roma "il primo luogo del credito, e stagioni; Predica di s. Giovanni nel deserto),dei Carandini (battaglie, storie di s. Giovanni, marine e "molte belle ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] accanto ai tradizionali richiami al "fluido macchiettismo" del Cavalier d'Arpino e all'insegnamento tintorettesco (c'è da notare che fino , in chiave ormai "controriformata", del Poccetti e di Giovanni Balducci (che a Napoli operò dal 1596 al 1631), ...
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leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...