ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] , Albertini, Giolitti e la guerra, in Il Mulino, I (1952), pp. 628-637. Sui rapporti dell'A, con l'Amendola, si veda G. Carocci, GiovanniAmendola nella crisi dello Stato italiano, 1911-1925, Milano 1956, pp. 38-42, 44-49, 59. Sull'A, e il fascismo ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] adriatica.
Nel giugno 1920 l'E. venne trasferito all'ufficio corrispondenza di Roma, in sostituzione di GiovanniAmendola, ma mantenne anche il suo incarico di osservatore della politica estera italiana, assistendo alle conferenze internazionali che ...
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STAMPA (XXXII, p. 463)
Massimo Severo GIANNINI
Legislazione italiana sulla stampa. - La nuova costituzione italiana (art. 21) ha esteso la garanzia costituzionale a tutte indistintamente le manifestazioni [...] , con estensione dell'assistenza anche ai familiari, l'Istituto nazionale di previdenza per i giornalisti, ora intitolato a GiovanniAmendola.
La Federazione nazionale della stampa italiana e le 11 associazioni regionali che ad essa fanno capo (Bari ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] le insidie della riforma elettorale maggioritaria del 1924 (legge Acerbo), procurandosi, al pari di Luigi Albertini, GiovanniAmendola e altri giornalisi, ingiurie e minacce di eliminazione fisica. Sulla Stampa la critica del clima di intimidazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] sottolinea la collocazione di Salvatorelli nell’alveo dell’antifascismo militante. Del resto la sua adesione all’Unione nazionale di GiovanniAmendola ne è già testimonianza.
Con il forzoso cambio di proprietà de «La Stampa», alla fine del 1925, è ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] ordinamento oligarchico e conservatore di stampo sonniniano. Il corporativista antemarcia divenne così antifascista: collaborò al Mondo di GiovanniAmendola, un giornale che se non altro gli dava l'impressione di non compromettersi con le miserie del ...
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BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] e n.; P.Gobetti, Scritti politici, Torino 1960, pp. 583, 963; G. Carducci, Opere (ed. naz.), XIX, p. 103; E. Kühn Amendola, Vita con GiovanniAmendola, Firenze 1960, pp. 190, 311, 354, 418; P. Alatri, Le origini del fascismo, Roma 1962, pp. 209, 226 ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] , note critiche, ad esempio: La cinematografia, Francesca Bertini, Giovanni Grasso ed io (in Comoedia, 1929, n. 6). attività. Fu deputato d'opposizione nel 1924; appartenne al gruppo di Amendola e fu dichiarato decaduto nel nov. 1926; per la sua ...
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PINTOR, Luigi
Monica Pacini
PINTOR, Luigi. – Nacque a Roma il 18 settembre 1925, terzo dei quattro figli (Giaime, Silvia, Antonietta) di Giuseppe, funzionario al ministero dei Lavori pubblici, e di [...] fu sospesa per intervento – pare – di monsignor Giovanni Battista Montini e del maresciallo Rodolfo Graziani. Tradotto tra PCI e Partito socialista italiano, sull’eredità di Amendola e sulla successione a Berlinguer.
Alle elezioni politiche del ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] i nomi più noti, patrocinati dal F., sono da annoverare quelli di U. Terracini, R. Bauer, E. Rossi, Pietro Amendola, figlio di Giovanni, T. Zaniboni, deputato socialista unitario ideatore di un attentato a Mussolini.
Dopo la caduta del fascismo il F ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...