Nacque a Dermulo (frazione di Taio, prov. Trento) il 12 giugno 1892 da Enrico e da Celestina Emer. Giovanissimo, entrò dapprima in un collegio di religiosi, quindi nel seminario diocesano di Trento per [...] , riportandolo alla genuinità della interpretazione secondo i principi appresi a Roma: aveva intuito di s. Giovanna Antida Thouret, fondatrice delle suore della Carità, sotto la protezione di s. Vincenzo de'Paoli, a tre-quattro parti, Napoli ...
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CATTERMOLE, Eva Giovanna Antonietta (pseud. Contessa Lara)
Alessandra Briganti
Nacque a Firenze il 26 ott. 1849 (e non altra data) da Guglielmo e da Elisa Sandusch.
La data e il luogo di nascita, che [...] Borgese, La Contessa Lara. Una vita di passione e di poesia nell’Ottocento italiano, Milano 1930; I. De Blasi, La donna ital. nell , a cura di L. Baldacci, Milano-Roma-Napoli 1959, pp. 1123-1139; N. Vian, Amicizie e incontri di Giulio Salvadori, Roma ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] , arieggiante nel contenuto I fossili di F. De Curel, si impose per la "precisa scultura dei caratteri e la ricca umanità dei personaggi".
Il 1914 fu l'anno dei suoi maggiori successi cinematografici (da La colpa diGiovanna a Il giornalissimo, a ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] e leni fu sancita da Jakobson, Fant & Halle (1952) i quali, nell’ambito della loro teoria dei tratti distintivi, introdussero il tratto di un dialogo, a cura di F. Albano Leoni & R. Giordano, Napoli, Liguori, pp. 1-24.
Marotta, Giovanna ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] alcune opere commissionategli in Francia: una Predicazione di s. Giovanni Battista, rimasta incompiuta (Montpellier, Musée Fabre), La morte di Adone (castello di Emkendorf; cfr. F.-X.F., 1988), Susanna e i vecchioni (Montpellier, Musée des beaux-arts ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] si era trasportato da Napoli in Provenza; il conte di Savoia poteva invocare gli impegni che Luigi I d'Angiò aveva preso con a trattare con i Fiorentini, ma il fallimento delle spedizioni di Stefano III duca di Baviera e diGiovanni d'Armagnac spinti ...
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PRAYER, Guido
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2024)
di Irene Malcangi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1898 da una famiglia di artisti, figlio di Roberto, fotografo d’arte, e della nobile [...] opere anche alla Biennale d’Arte del Maggio di Bari svoltasi a Napoli; nel 1967 fu inaugurata a Monopoli nella galleria di Bari. Un’Aula Magna da mito, Fasano 2022, pp. 1-752; M. Donvito, I. Malcangi, E. Mastropasqua, Le chiese di Gioia del Colle. I ...
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CATTANEO, Maurizio
Giovanna Petti Balbi
Nacque a Genova probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, secondo alcuni geneologisti più tardi, da Benedetto.
Appartenente a una famiglia di origine nobile, [...] s. Giovanni Battista.
Dopo il 1465 mancano notizie su di lui fino al 1481, quando compare come uno dei ventun patroni genovesi di galee che, sotto la guida dell’arcivescovo Paolo Fregoso, risposero all’appello di Sisto IV per una spedizione contro i ...
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ORSATTI, Adalberto. – Nacque a Chieti il 15 marzo 1937, da Nicola, militare di carriera, e da Maria Gagliardi.
Allievo della scuola militare della Nunziatella a Napoli tra il 1952 e il 1955, si trasferì [...] e Giorgio dalla prima moglie, Luisa Brasalenti, e una figlia, Giovanna, dalla seconda moglie, Maria Rosa Baiocchi, che sposò nel 1995.
I suoi lavori si collocano in tre filoni principali di ricerca: la teoria dei gruppi abeliani, la teoria dei moduli ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] in Firenze. I congiurati più in vista, tra cui Lorenzo Tornabuoni, da lui pianto in versi, furono decapitati. Egli fu solamente esiliato e rimase in Roma. Di li si recò spesso alle corti di Milano, Urbino, Mantova e forse Napoli, improvvisatore ...
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nàpoli s. m. e f. [dal nome della città di Napoli]. – 1. s. m., region., spreg. Designazione e appellativo ingiurioso, usato, specialmente in passato, per designare i napoletani o, più generalm., un meridionale immigrato nel Nord d’Italia: gente...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...