Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] bottino di guerra di Giovanni di Lussemburgo, fu da questo ceduta il 24 ott. agli Inglesi, per 10.000 scudi d'oro. Nulla fu bandiera dello spirito nazionale moderno. Altre opere su G. d'Arco furono scritte da J. Chapelain, nella Pucelle, ou la ...
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Generale francese (n. 1411 - m. 1486). Seguì Giovannad'Arco a Orléans e a Patay; ammiraglio (1437), maresciallo di Francia (1439); si distinse nella cacciata degli Inglesi dalla Normandia e dalla Guyenne [...] (1440-1450). Quando Luigi XI salì al trono sospese M. dalle sue funzioni, ma lo ristabilì poi nelle sue cariche e dignità (1465); nel 1472 M. respinse da Beauvais l'armata di Carlo il Temerario, duca di ...
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ARCO, Gerardo d'
Leonardo Mazzoldi
Nacque il 15 sett. 1468 dal conte Andrea, signore di Arco, Torbole, Drena, Castellino, Restorio, Penede e Spinedo (Trento), e dalla contessa Barbara Martinengo. Abbracciò [...] un figlio di nome Alessandro, di cui non si hanno notizie.
Fonti e Bibl.: Mantova, Archivio d'Arco, presso la marchesa Giovannad'Arco Guidi di Bagno, palazzo d'Arco: buste 4 e 15 A. Franco, Antiquissima III. Comitum Arci prosapia, atque ipsius origo ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] . Piave, Roma 1844; esito contrastato e poi trionfale), Giovannad'Arco (libr. Solera; Milano 1845; esito mediocre), Alzira ( tra l'elemento singolo e l'insieme. Una unità che è più d'azione che temporale o spaziale, ma che investe in sé anche la ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] che il missionario non rappresentasse la longa manus del potere coloniale. B. XV si occupò molto dei seminarî; canonizzò Giovannad'Arco, ciò che rese più facile la ripresa delle relazioni con la Francia; né tralasciò la questione dei rapporti fra ...
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Attrice francese (n. Clermont-Ferrand 1967). Ha ottenuto il primo ruolo di un certo spessore con À nos amours (1983) di M. Pialat. Dallo stesso regista è stata anche diretta in Police (1985) e Sous le [...] , 1989), Verso sera (1990), Le ciel de Paris (Sotto il cielo di Parigi, 1991), La peste (1992), Jeanne la pucelle (Giovannad'Arco, 1993), La cérémonie (Il buio nella mente, 1995), Voleur de vie (1998), Au cœur du mensonge (Il colore della menzogna ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] il re Enrico V d'Inghilterra contro Carlo VII (1420) e per l'acquisizione di province, ducati e contee (fra il 1429 e il 1443) fece facendo altresì prigioniera a Compiègne, nel 1430, Giovannad'Arco. Combatté poi l'imperatore Sigismondo (che voleva ...
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Attrice svedese (Stoccolma 1915 - Londra 1982). Esordì nel cinema nel 1935 e, sotto la direzione di G. Molander, acquisì in breve notorietà (Intermezzo, 1937) per quella profondità di espressione, triste [...] per la televisione Golda Meir. In campo teatrale, si ricordano: Liliom (1940), Anna Christie (1943), Joan of Lorraine (1946), Giovannad'Arco al rogo di P. Claudel e A. Honegger (1953; regia di Rossellini), Thé et sympathie (1956), Hedda Gabler (1962 ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] Angiò. Indolente e debole, lasciò che gli Inglesi estendessero il loro dominio in Francia. La riscossa francese, iniziata da Giovannad'Arco, continuata poi da altri capitani, lo ebbe più spettatore che attore. Rientrato in Parigi nel 1437, solo dopo ...
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Attrice italiana (Roma 1893 - ivi 1944); celebre bellezza del cinema muto, interpretò una lunga serie di film in Italia, Francia e Germania. Tra i più noti: Giovannad'Arco (1913); Come le foglie (1916); [...] (1918); Sfinge (1919); Alla deriva (1923); Beatrice Cenci (1927); Der lebende Leichnam (1929); La scala (1931); Cento lettere d'amore (1940); La signorina (1942); La donna della montagna (1943). Insegnò anche per qualche anno recitazione al Centro ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, vergine: Esso parlava ancor de la larghezza...