BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, p. 159; I carteggi di F. Melzi d'Eril..., a cura di C. Zaghi, I, Milano 1958, p. 413; II, ibid. 1958 (1955), pp. 44-46; M. Panizza, L'Austria e gli studi superiori ecclesiastici nella diocesi di Milano...,ibid ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] le Sentenze di Duns Scoto, incarico affidatogli per volere di Giovanna, infanta d'Aragona vedova di Ferdinando I re di Napoli e già dall'11 al 14 giugno, scrisse ai ministri di Austria, Boemia, Ungheria e Polonia, annunciando il suo arrivo ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] francese di Milano, Federico III d'Aragona inviò l'A. in Spagna, insieme con la regina Giovanna, vedova di Ferdinando I, suo ritorno. La ragione dei lungo peregrinare del cardinale attraverso l'Austria, la Germania, i Paesi Bassi e la Francia, sino al ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] Leoni, con cui nel 1819 fece un viaggio d'istruzione a Napoli, Roma e Firenze.
Alcuni dell'opposizione del papa e dell'Austria.
Frattanto il B. era stato il 20 genn. 1834 con il titolo di S. Giovanni a porta Latina (mutato poi il 13 sett. 1838 con ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...