GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] dove fece visita alla duchessa reggente Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, della quale Publici moti di guerra e privati maneggi d'accordo per le ragioni del ducato di , ufficiale al servizio dell'Austria e infine ecclesiastico, diventando ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] Leoni, con cui nel 1819 fece un viaggio d'istruzione a Napoli, Roma e Firenze.
Alcuni dell'opposizione del papa e dell'Austria.
Frattanto il B. era stato il 20 genn. 1834 con il titolo di S. Giovanni a porta Latina (mutato poi il 13 sett. 1838 con ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] il 1849.
Nel 1859, allo scoppio della guerra con l'Austria, il giovane E. era talmente infiammato per la causa italiana che ai danni del generale. Ma la lettera non poté essere letta dal D.: il 20 luglio 1860, colpito da una palla in fronte, perse ...
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ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] Giovanna, che lo volle suo coppiere e nel suo seguito anche quando si recò in Austria, sposa di Guglielmo d'Asburgo.
Quanto alla sua famiglia, i cronisti sono concordi nel considerarlo di nobile lignaggio e "gentiluomo" del seggio di Portanova; fa ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...