ORSINI, Matteo Rosso
Paola Pavan
ORSINI, Matteo Rosso. – Nacque a Roma intorno al 1230 da Gentile, secondogenito di Matteo Rosso di Giangaetano Orsini, e da Costanza de Cardinale.
Il casato della madre [...] tramonto della potenza sveva, tuttavia, tanto Matteo Rosso quanto lo zio, il cardinale Giovanni Gaetano Orsini, si opposero in Curia alle ingerenze di Carlo d’Angiò nella politica romana (Morghen, 1923, pp. 294-297).
I delicati problemi politici non ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] di Jan van Eyck, e si può ritenere che avesse luogo fra il 1438 e il 1442 nella cerchia di Renato d'Angiò, quando questi, come erede di Giovanna II, divenne sovrano di Napoli e risiedé nella capitale del Regno. Sia o non sia stato egli stesso pittore ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] di Calabria, quale legittimo erede del re Alfonso (cfr. Scarton-Senatore, 2018, p. 246). Dopo i torbidi della guerra contro Giovannid’Angiò, il 23 giugno 1468 il re concesse di nuovo l’investitura a Iacopo di Tarsia (cfr. l’edizione delle Rime a ...
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MARIA d'Enghien, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel 1369 da Giovanni, conte di Lecce, e da Sancia Del Balzo. Dopo la morte senza eredi del fratello maggiore Pietro, tra il 28 marzo e il [...] come regina di Napoli, M. non prese quasi per nulla parte alla lotta per il trono – prima tra Giovanna II e Alfonso V d’Aragona e poi tra Renato d’Angiò (il figlio di Luigi II) e Alfonso –, mentre i suoi figli dal 1433 presero decisamente le parti ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] del re, compì nel maggio frequenti scorrerie nelle terre feudali del C., accusandolo, alle sue proteste, di avere contatti segreti con Giovannid'Angiò. Fu comunque dopo la vittoria di questo su Ferrante a Samo (7 luglio 1460) che il C. prese partito ...
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SAVOIA, Maria Adelaide
Andrea Merlotti
di, duchessa di Borgogna, delfina di Francia. – Figlia primogenita del duca di Savoia Vittorio Amedeo II e di Anna di Borbone Orléans, nacque a Torino il 6 dicembre [...] infatti, si aspettavano che sarebbe stata chiamata Maria Giovanna Battista – in onore della nonna che da poco . Della famiglia dei duchi di Borgogna restava solo il piccolo duca d’Angiò, ormai erede al trono di Francia e destinato, tre anni dopo ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] di Carlo di Durazzo passava in Romagna per trattenere Luigi I d'Angiò, che con poderoso esercito e ingrossato dalle schiere sabaude del Conte Verde moveva alla difesa della regina Giovanna I, vinta e prigioniera. Dopo aver invano cercato di fermarlo ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] , il rettorato di Campagna e Marittima a nome di Roberto d'Angiò. All'inizio del 1313, inoltre, egli guidò le truppe angioine alla vittoria di Ceprano su Riccardo Vetulus, figlio di Giovanni da Ceccano: la vittoria consentì ai guelfi di riconquistare ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] sveva andò a Viterbo, dove curò la podagra del papa e la malattia del cardinale Giovanni Orsini, futuro Nicolò III, ottenendo che Clemente IV presentasse a Carlo d’Angiò una richiesta di perdono, che ne lodava scienza e versatilità, per la quale il ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] la lunga signoria dei guelfi e di Roberto d'Angiò, nel 1335 i ghibellini avevano riconquistato il potere de Mussis Chronicon Placentinum, ibid., XVI, ibid. 1730, coll. 502 s.; Giovanni Villani, Cronaca, a cura di F. G. Dragomanni, Milano 1849, l. ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....