Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] Borbone veniva liberato e cacciato dal Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si contrappose, fino al 1424, il condottiero Muzio Attendolo Sforza, il quale, dopo esser ...
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Favorito (m. Napoli 1415) della regina di Napoli, GiovannaII, e da lei innalzato alle più alte cariche dello stato, raggiunse nel 1414 quella di Gran siniscalco del regno. La sua potenza, accresciuta [...] anche per il matrimonio di sua sorella Caterina col condottiero Muzio Attendolo, fu stroncata con un colpo di mano dal secondo marito di GiovannaII, Giacomo della Marca, che lo fece catturare e decapitare. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] di G. I alla pace di Catania, Napoli 1936, ad ind.; G.M. Monti, Intorno al S. Offizio nel Regno di Napoli da G. I a GiovannaII, in Id., Nuovi studi angioini, Trani 1937, pp. 281-295; Id., La Zecca di Napoli sotto G. I, ibid., pp. 297-338; Id., Gli ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] di Napoli, dove fu elevato alla carica di gran contestabile, carica che perdette per riaverla poi più tardi (1416). La regina GiovannaII lo mandò (1419) in aiuto a papa Martino V, in conflitto con Braccio di Montone, ma fu vinto dal condottiero ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] . M. a non ingerirsi in questioni politiche toscane. Le vicende per la successione al trono di Napoli, dopo la morte di GiovannaII, indussero F. M. all'intervento armato, in appoggio a Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona, anche per sostenere gli ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] regina GiovannaII, che lo fece siniscalco del regno. Inimicatosi con Muzio Attendolo Sforza, gran conestabile, dovette uscire dal regno (1418), per ritornarvi l'anno dopo, forte dell'appoggio del papa, sicché allontanò il rivale, e riprese il suo ...
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Figlio (n. 1403 - m. Cosenza 1434) di Luigi II d'Angiò, cui successe nel 1417, con l'appoggio del partito angioino di Napoli fu designato (1419) erede dalla regina GiovannaII. Ma quando volle raggiungere [...] il regno (1423), Giovanna gli oppose Alfonso V re d'Aragona, mutando poi più volte la designazione del suo erede, da Luigi ad Alfonso. Morì mentre combatteva in Calabria il principale sostenitore di Alfonso, Giovanni Orsini-del Balzo. ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] ereditate dal padre (1424), Napoli per la regina GiovannaII, partecipando quindi alla lotta finale contro Braccio da Montone. Passato al servizio di Filippo Maria Visconti, batté i Veneziani, poi, d'accordo col duca, ostile a Eugenio IV, si trasferì ...
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Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] di Marsico, la famiglia risorse sotto i Durazzeschi coi conti di Avellino (1381-1418), ma perdette di nuovo i feudi sotto GiovannaII (1418). Ebbe in Sicilia quattro diramazioni: i principi di Mirto, i duchi del Pino, i principi di Cutò e i principi ...
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Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa [...] , contesa dal nipote Edoardo III d'Inghilterra e dal cugino Filippo (VI) di Valois, mentre la Navarra, già passata alla corona francese con Filippo IV il Bello, dichiarava sua regina la nipote di C., GiovannaII, moglie di Filippo conte di Évreux. ...
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antipremier
(anti-premier), agg. inv. Rivolto contro il Primo ministro; contrario alle scelte politiche compiute da chi riveste tale carica. ◆ Più che sul conduttore [Paolo] Bonolis, che avrebbe appreso l’esito del sondaggio in diretta come...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....