Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si contrappose, fino al 1424, il condottiero Muzio Attendolo Sforza, il quale, dopo esser passato da un partito all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] amoreggiato con Roberto di Taranto, finì per sposarne il fratello Luigi (1347). Rivendicando i diritti del fratello Andrea, Luigi d'Ungheria invase il Regno per due volte, finché nel 1352 concluse una pace con G. rimasta assolta nel processo tenutosi ...
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L'isola di Capri, nel Mar Tirreno, la più meridionale del gruppo delle isole Napoletane o Partenopee, le quali incorniciano verso O. e verso SO. il meraviglioso paesaggio del Golfo di Napoli e di esso [...] Vergine il modello della certosa. Pure al sec. XIV appartengono gli avanzi del castello che fu dimora di Giovannad'Angiò, oggi compresi nel palazzo Cerio (dove si trovano belle collezioni di storia naturale ed una ricca raccolta di pubblicazionl ...
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Storico, nato a Pescocostanzo (Aquila) nel 1841. Educato a Montecassino, percorse tutti i gradi della carriera archivistica nell'archivio di stato di Napoli, fino al 1905, quando, giubilato, si ritirò [...] per le prov. Napol., VII e VIII (1882-83); la Storia della regina Giovanna II (Lanciano 1904) e la Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò (Lanciano 1908). Sono pure da ricordare il suo Codice diplomatico Sulmonese (Lanciano 1886 ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] il polittico datato 1366 (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte; Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.), commissionato da Giovannad'Angiò per il castello di Casaluce - e una fervida pratica devozionale. A testimonianza del suo sodalizio spirituale con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] energico e diplomatico, generoso e magnanimo, mecenate delle arti e delle lettere. Nel 1348 compra Avignone da Giovannad’Angiò, regina di Napoli. Ingrandisce il palazzo papale aggiungendovi e facendo decorare un nuovo, ampio tratto. Il palazzo ...
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SAVOIA ACAIA, Amedeo
Paolo Buffo
di. – Nacque nel 1363, verosimilmente in Piemonte; fu il primo dei figli nati da Giacomo, principe di Savoia Acaia, e dalla sua terza moglie, Margherita di Beaujeu.
Il [...] indennizzo. A tale scopo sfruttò l’appoggio di Clemente VII, che nel 1387 invalidò la vendita dell’Acaia eseguita da Giovannad’Angiò a favore dei cavalieri di Rodi. Amedeo, appoggiato nell’impresa anche da Amedeo VII, da Venezia e Genova e dai ...
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Figlio (n. 1327 - m. Aversa 1345) del re d'Ungheria Caroberto d'Angiò, non ancora maggiorenne sposò nel 1333 Giovannad'Angiò, ricevendo il titolo di duca di Calabria, e l'anno dopo il principato di Salerno; [...] fu assassinato ad Aversa nella notte fra il 18 e il 19 settembre, probabilmente da sicarî della famiglia reale napoletana, contraria a che egli assumesse titolo e prerogative regali. Una tradizione posteriore incolpò dell'omicidio la regina Giovanna. ...
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Uomo politico napoletano (n. 1290 circa - m. forse Napoli 1355). Di nobile famiglia, svolse per re Roberto e Giovannad'Angiò importanti incarichi amministrativi e diplomatici. Per qualche tempo fu siniscalco [...] di Provenza (1348). Ritornato a Napoli, si ritirò dalla vita politica, logorato dagli scontri avuti con l'onnipotente Nicolò Acciaiuoli. Fu amico del Petrarca, che lo conobbe durante le sue visite a Napoli ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] giustizia, sicché gli uffici maggiori non avevano potere reale.
Ai primi del 1364 la malattia di Giacomo di Maiorca, marito di Giovannad'Angiò, fece supporre che F. IV potesse sposare la stessa regina, ma il 16 genn. 1364, dopo un mese di prigionia ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....