HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] , pp. 445-457; L. Passamani, Giovanni Sulczpach e la sua Libraria. Le scelte di lettura del decano del capitolo cattedrale di Trento alla metà del XV secolo, tesi di laurea, Università degli studi di Trento, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 2000 ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] 1° maggio, ricevette dai pisani Ceo e Bacciameo, figli diGiovanni Cavallozari, la somma di 110 fiorini, a parziale rimborso dei 410 dovuti da della raccolta delle decime papali in Germania, Ungheria, Boemia e Polonia (e poco dopo anche in Moravia), ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] al generale uscente Giovanni da Moncalieri l'adozione di nuove costituzioni coercitive, di fatto disapplicate dall passò in Stiria, in Austria (a Vienna fu ricevuto dall'imperatore), Boemia, Tirolo, Baviera e Svizzera, fino al novembre 1646. Quindi, ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] di polizia lo indicava come componente del Comitato rivoluzionario di Gorizia, tanto che si proponeva per lui e per il Rismondo un periodo d'internamento in Boemia carceri di Trieste; in giugno il fratello Giovanni Nepuceno e altri goriziani di ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] , Ungheria e Boemia, perennemente in fermento, a condizione che vi fosse un tangibile avvicinamento con Rodolfo II. Il D., nonostante il suo temperamento intransigente, espresse poi dubbi sulla tempestività della formazione di una lega cattolica ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] Giorgio è menzionato nel 1663 in Boemia; nel 1664 acquistò la cittadinanza di Poznań con la qualifica di socius. Presente nel 1665 nella zio Giorgio. Sono da riferire all'intervento diGiovanni la sistemazione interna della chiesa e la composizione ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] del 1323 a Ferrara, insieme con Giovanni Vallaresso, nel 1326-27 in Spagna e nell'estate del 1331 in Boemia. Rientrato in patria, dovette subito dopo ripartire, questa volta con destinazione Traù, nelle vesti di conte. In Dalmazia, dove qualche anno ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] in Ungheria o in Boemia, in qualità di medico di ser Benedetto, che doveva occuparsi dell'acquisto di cavalli per il da Bona di Savoia, vedova di Galeazzo Maria, il dono di una casa in Porta Ticinese, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] e a Francoforte, dove ebbe luogo la cerimonia di incoronazione, poi in Ungheria e Boemia, per le rispettive incoronazioni. Il G., Alderano Cibo Malaspina, e sollecitò invece il figlio Giovanni, anch'egli uomo di fiducia del duca d'Este, a spendersi ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] morto, per avervi infine sepoltura, grazie alle cure di un certo prete Giovanni, al quale lo stesso D., morendo, aveva espresso vicinato tra Longobardi e Svevi in Boemia e Moravia, quando fra i due popoli (all'età di re Vacone, nella prima metà del ...
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