FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] di Budweiss (o Budejovice Ceské) nella Boemia meridionale. Prese così parte, nel 1620, al progressivo recupero imperiale di , con Giovanni Battista Carlo d'Alberico di cui in Notizie... degli antichi banchi napoletani... del 1647-48, a cura di F. ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] fratelli: Giovanni Paolo, morto in tenera età, Giovanni Franco e Troiano, che morì decapitato, ed una sorella, monaca nel convento di S proibito a chiunque di incontrarlo. Quando Ferdinando glì proibisce di seguirlo in Boemia per la sua incoronazione ...
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Inquisizione
Tribunale speciale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
Inquisizione medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa [...] domenicano Corrado di Marburgo; in Boemia, dove fu introdotta da Alessandro IV (1257), ma dove aveva già cessato di funzionare verso la metà del secolo seguente; negli Stati balcanici due tentativi di Bonifacio VIII (1298) e diGiovanni XXII (1323 ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] , pp. 445-457; L. Passamani, Giovanni Sulczpach e la sua Libraria. Le scelte di lettura del decano del capitolo cattedrale di Trento alla metà del XV secolo, tesi di laurea, Università degli studi di Trento, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 2000 ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] 1° maggio, ricevette dai pisani Ceo e Bacciameo, figli diGiovanni Cavallozari, la somma di 110 fiorini, a parziale rimborso dei 410 dovuti da della raccolta delle decime papali in Germania, Ungheria, Boemia e Polonia (e poco dopo anche in Moravia), ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] di polizia lo indicava come componente del Comitato rivoluzionario di Gorizia, tanto che si proponeva per lui e per il Rismondo un periodo d'internamento in Boemia carceri di Trieste; in giugno il fratello Giovanni Nepuceno e altri goriziani di ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] , Ungheria e Boemia, perennemente in fermento, a condizione che vi fosse un tangibile avvicinamento con Rodolfo II. Il D., nonostante il suo temperamento intransigente, espresse poi dubbi sulla tempestività della formazione di una lega cattolica ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] del 1323 a Ferrara, insieme con Giovanni Vallaresso, nel 1326-27 in Spagna e nell'estate del 1331 in Boemia. Rientrato in patria, dovette subito dopo ripartire, questa volta con destinazione Traù, nelle vesti di conte. In Dalmazia, dove qualche anno ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] e a Francoforte, dove ebbe luogo la cerimonia di incoronazione, poi in Ungheria e Boemia, per le rispettive incoronazioni. Il G., Alderano Cibo Malaspina, e sollecitò invece il figlio Giovanni, anch'egli uomo di fiducia del duca d'Este, a spendersi ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] morto, per avervi infine sepoltura, grazie alle cure di un certo prete Giovanni, al quale lo stesso D., morendo, aveva espresso vicinato tra Longobardi e Svevi in Boemia e Moravia, quando fra i due popoli (all'età di re Vacone, nella prima metà del ...
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