MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] città e in buona misura rinunciò anche a una posizione di preminenza all'interno della casata, lasciando al figlio Ricciardo il compito di seguire il legato a fianco diGiovanni re diBoemia, mentre il terzo figlio, Malatestino (Tino) si impadroniva ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] giugno del 1630 Urbano VIII designò Giovanni Domenico Spinola, cardinale di S. Cecilia, come legato per accogliere Maria Anna d’Asburgo, sorella di Filippo IV, che andava in sposa a Ferdinando, re di Ungheria e diBoemia. Il cardinale ricevette la ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] ed è in grado di dotare generosamente la sorella Giovanna andata sposa a un Giovanni da Rudiano.
Certamente nel 1330, epoca della discesa diGiovannidi Lussemburgo, re diBoemia, in Italia, egli doveva godere di una notevole reputazione se ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] vicende, cui assistette, dell'assassinio diGiovanni Maria e della morte di Facino Cane, si sentì spinto a un panegirico di s. Agostino alla presenza di Sigismondo diBoemia.
Il B. aveva anche la carica di provinciale nel convento senese di S. ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] legato in Boemia e Moravia. Come penitenza gli furono imposti digiuno, veglie e preghiere nei luoghi santi di Roma. Arnaldo le sue forze per debellarli. Apprendiamo dal Policraticus diGiovannidi Salisbury che G. manifestò spesso schiettamente le sue ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] , a quanto sembra, del duca diBoemia Wratislao fratello di Iaromiro, che, spinto da interessi politici, aveva anche ottenuto che a capo della nuova diocesi di Olmütz fosse posta una persona di sua fiducia, Giovanni. Iaromiro si era ribellato alla ...
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BONAGRAZIA di San Giovanni in Persiceto (o da Bologna)
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Francescano della provincia di Bologna, gli viene talvolta attribuito nella letteratura storiografica il cognome Tielci (o Fielci), di cui non [...] di quattro maestri di teologia e tre baccellieri che esaminassero i punti sospetti degli scritti di Pietro diGiovanni Agnese diBoemia, clarissa, morta il 6 di quel mese. Dopo il capitolo di Strasburgo del maggio, visitò la provincia di Colonia, ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] , a Lucca e a Parma, per condurre un contingente di 1300 cavalieri appartenenti all'esercito diGiovanni del Lussemburgo, re diBoemia. Nell'agosto del 1335 le truppe boeme avviarono le operazioni contro Arezzo, governata dalla fazione ghibellina dei ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] , segretario, a sua volta, dell’imperatore Carlo IV diBoemia.
Quando Innocenzo VI, da Avignone, lanciò la ‘crociata Albertino Mussato.
Di lui non parlano i cronisti forlivesi posteriori come Girolamo Fiocchi, Giovannidi Mastro Pedrino Depintore ...
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MATTIA da Salo
Dario Busolini
MATTIA da Salò (al secolo Paolo Bellintani). – Nacque a Gazzane (frazione di Roè Volciano, nel Bresciano) il 29 giugno 1535 da Bellintano Bellintani, esponente di una famiglia [...] a Praga, dove predicò per tre anni, diventando commissario generale diBoemia nel 1604. Nel 1605, però, a causa dell’età di Messina, Milano, Brescia, Marsiglia, autore di un Dialogo della peste, e Giovanni (1550-1637), primo biografo e curatore di ...
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