Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] 1393 e fino al 1399, attese con gran zelo alla riforma dei conventi domenicani. Arcivescovo di Ragusa nel 1407, cardinale nel 1408. Mandato in Boemia per reprimere l'eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatore Sigismondo a ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] all'Inghilterra, ma anche alla Danimarca, alla Norvegia, alla Boemia, alla Dalmazia. Le legazioni, i concilî, i monasteri Erlembaldo; la deposizione di Pietro, vescovo di Firenze, nel 1068, in omaggio alle proteste di San Giovanni Gualberto e dei ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] l'estirpazione delle dottrine di Wicleff nella Boemia, favorì gli ordini religiosi, mostrò buoni propositi per la riforma della Chiesa; ma, sprovvisto di danaro e d'armi, fu in piena balia del cardinale Baldassare Cossa (il futuro Giovanni XXIII), il ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] (12 maggio 1775) dimostra alle signorie ed ai coloni della Boemia il danno che deriva dal condurre le pecore nei prati quando la stagione è già avanzata, e li consiglia di astenersene sì nella prateria propria che in quella altrui, per quanto ...
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Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] sue imprese, il conte di Waldstein lo condusse con sé nel castello di Dux in Boemia (1785), eleggendolo suo segretario le parti più scabrose, correggere lo stile e gl'italianismi da Giovanni Laforgue (voll. 12, Lipsia-Parigi-Bruxelles 1826-38). L' ...
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Figlio primogenito diGiovanni II e di Bona di Lussemburgo-Boemia, nacque nel castello di Versailles il 21 gennaio 1338. Nel 1349 ebbe il titolo di Delfino e il governo del Delfinato. Più comunemente, [...] . Il Reggente restituì il governo al padre, allorché nel 1360 ritornò dalla prigione di Londra; quando, nel 1364, Giovanni II si restituì ai nemici, il duca di Normandia assunse di nuovo il governo dello stato; subito dopo però, morto il re (8 aprile ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] dalla Brooks conduce alla sovversività esibita di J. Jordan (n. 1936), di N. Giovanni (n. 1943) e di A. Lorde (1934-1991). Anche boemo), in cui L. Vaculík (n. 1926) ha descritto con dovizia di particolari la propria vita di dissidente. Nei racconti di ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] 'Europa centrale (Basso Reno, Brandeburgo, Sassonia, Boemia, Cantone di Zurigo, e soprattutto la Slesia), nelle quali, stabilimenti di filatura e tessitura di pannilani e di panni militari (Torino, Rivoli e Caselle T.) impiantati nel 1804 da Giovanni ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] dopo un periodo di lotte coi re di Siria ai tempi di Simone (ucciso nel 135) e del figlio di lui Giovanni Ircano, lo stato propria. Questo statuto servì poi di modello per quelli in seguito emanati in Boemia, Moravia, Ungheria, Slesia, Polonia ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] a Favazzina. Entrambi i distaccamenti si riunivano poi a Villa San Giovanni. Il governo di Napoli riteneva di avere provveduto a sufficienza alla difesa delle Calabrie con l'invio di circa 18 mila uomini agli ordini del generale Vial; brigadieri i ...
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