Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] ne ricevette 40.000 ca.), in base al principio panturanico dell’omogeneità etnica, che A. ereditava dai Giovaniturchi e che fece della Turchia uno Stato musulmano al 99%. Negli anni successivi, sarebbe stata risolta a vantaggio dell’Iraq la vertenza ...
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balcaniche, guerre
Due conflitti combattuti nell’Europa sudorientale nel 1912-13. Concluso il sistema di alleanze contro la Turchia che va sotto il nome di Lega balcanica, il 13 ott. 1912 gli Stati balcanici imposero [...] inizio alle trattative di pace (17 dic.), che si svolsero a Londra con la mediazione delle potenze della Triplice alleanza e dell’Intesa; i Giovaniturchi presero tuttavia il sopravvento e imposero una ripresa delle ostilità, che si risolse per i ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] miscela fece esplodere una situazione già instabile. Un ulteriore massacro fu compiuto nell'aprile del 1909: promosso dai GiovaniTurchi, nome occidentale del comitato Unione e progresso (Ittiḥād we Taraqqī), che nel 1908 avevano preso il potere ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] 1865 ritornò a Costantinopoli e nello stesso tempo entrò nel gruppo di pochi liberali che avevano formato l'associazione patriottica dei GiovaniTurchi; nel 1867 fuggì in Europa su una nave francese e si stabilì con altri profughi a Parigi e poi a ...
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WANGENHEIM, Hans, barone von
Carlo Antoni
Diplomatico tedesco, nato l'8 luglio 1858 a Georgenthal (Turingia), morto il 25 ottobre 1915 a Costantinopoli. Di antica famiglia della Turingia, entrò nel [...] continuare l'abile azione del suo predecessore von Marschall, tenendo in scacco la diplomazia russa e legando il governo dei GiovaniTurchi alle sorti della Germania. Durante la prima guerra balcanica suggerì un intervento tedesco a favore della ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] , il suo proclama poneva l'accento sulla fede religiosa tradizionale piuttosto che sul nazionalismo arabo. Egli denunciava i GiovaniTurchi come empi innovatori che mettevano in pericolo l'Islàm, e definiva il suo operato come un intervento in difesa ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] , che finisce per fondersi con l’idea di una mediterraneità originaria, aperta e tollerante, violentata dalla rivoluzione dei Giovaniturchi del luglio 1908 e dalle altre spinte nazionalistiche via via manifestatesi (Guarracino 2007, p. 171).
Il ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] anche la cerchia delle sue relazioni: in Gran Bretagna, in Belgio, in Spagna, in Germania, in Turchia (dal 1909, con gli esponenti dei GiovaniTurchi) e soprattutto in Francia.
Queste sue relazioni e i rapporti, da tempo consolidati, in Italia, con ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] . Muñoz. Fu una breve collaborazione, ché i quattro giovani redattori vennero ben presto a dissentire dal Salvemini, a L'Unità si sciolse.
Con gli stessi amici - i "quattro giovaniturchi", come egli stesso li definì - il D. tentò allora di dar ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] contro l'Italia l'antipatia degli Slavi balcanici, dei Serbi in primo luogo. Guardò poi con favore alla rivoluzione dei GiovaniTurchi, che lo induceva a sperare in mutamenti positivi.
Il M. non si limitò però all'attività pubblicistica e fu tra ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...