STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] , F. Meinecke avevano portato avanti dopo il Dilthey e una più giovane generazione (di cui facevano per es. parte K. Mannheim, K. Est è rappresentato ora dai Mongoli (B. Spuler), ora dai Turchi (F. Babinger), ora da Bisanzio (B. Rubin nella gigantesca ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] , 1389) e sottomesse la Serbia e la Bulgaria, nel 1394 i Turchi varcarono il Danubio e invasero la Valacchia. Mircea, battuto a Rovine, presso fra l'Occidente e la Valacchia e mentre i giovani transilvani che il governo di Vienna inviava a studiare ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] definitivamente nella terra d'origine le centinaia di migliaia di turchi che avevano permesso la ricostruzione nel dopoguerra. Anche in Ma i protagonisti della rivolta sono stati i giovani che paradossalmente, proprio perché si sentivano assimilati, ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] mettersi in buona luce: appoggiandosi ai senatori filopapali contro i "giovani" come Nicolò Da Ponte e Leonardo Donà, il Facchinetti si adoperò per impedire accordi particolari tra il Turco e la Serenissima e per inserire Venezia nel concerto degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] opere di non grande respiro, come i Commentarii delle cose dei Turchi, editi nel 1531 e poi nel 1537 in latino, De rebus qualche rilievo (come, per un qualche esempio, quelli di Giovan Battista Picotti su Leone X o di Giuseppe Ermini sullo Stato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] come corrispettivo della difesa del mondo cristiano dagli attacchi dei Turchi. Nel Regno di Sicilia, infine, il sovrano vantava nella formazione del clero secolare, nell'istruzione dei giovani, nella predicazione, nelle missioni interne e nell' ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] una famiglia di studiosi molto vicina ai sultani ottomani, Qāḍī Zāda da giovane aveva frequentato la madrasa della sua città e appreso astronomia e matematica dallo studioso turco Šams al-Dīn Muḥammad Ḥamza al-Fanārī; quindi lasciò Bursa per andare ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] Negri nordamericani o gli Algerini in Francia, i Turchi o altri lavoratori stranieri nella Germania Federale) accade da lungo tempo in Svezia. Ciò vuol dire che la totalità dei giovani frequenta per nove (o dieci anni) la stessa scuola, nella quale ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , a Roma si temeva che le trattative con il Turco avessero anche lo scopo di rendere disponibili le forze militari nel corso di una spedizione contro i Mori del Nord Africa il giovane re di Portogallo Sebastiano I. Gli succedeva un suo prozio, il ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di San Giorgio il quale, avendo condannato a morte un giovane fiorentino che si era opposto con la forza al sequestro Parma, e rifiutò di concedere sussidi per la guerra contro i Turchi. Ciò complicò l'azione di Sega, che trovò scarso appoggio presso ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...