LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] anche la cerchia delle sue relazioni: in Gran Bretagna, in Belgio, in Spagna, in Germania, in Turchia (dal 1909, con gli esponenti dei GiovaniTurchi) e soprattutto in Francia.
Queste sue relazioni e i rapporti, da tempo consolidati, in Italia, con ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] entrarono nel IV gabinetto Giolitti, il M. se ne dissociò, pur non aderendo alla nuova sinistra dei «giovaniturchi». Aderì invece al Partito democratico costituzionale italiano, sotto la cui bandiera conobbe un nuovo successo elettorale nel 1913 ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] . Muñoz. Fu una breve collaborazione, ché i quattro giovani redattori vennero ben presto a dissentire dal Salvemini, a L'Unità si sciolse.
Con gli stessi amici - i "quattro giovaniturchi", come egli stesso li definì - il D. tentò allora di dar ...
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RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza
Federica Dallasta
RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Nacque il 17 settembre 1630 a Cortemaggiore (Piacenza), primogenito di Odoardo Farnese [...] Stati italiani ed europei e la funzione di padrino svolta con la consorte nei battesimi di numerosi giovaniturchi ed ebrei convertiti. Queste manifestazioni si intensificarono nella cosiddetta epoca innocenziana, cioè negli anni del pontificato di ...
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NOGARA, Bernardino
Maurizio Pegrari
NOGARA, Bernardino. – Nacque a Bellano (Como) il 17 giugno 1870, dal possidente Giovanni e da Giulia Vitali, figlia di Carlotta Lorla, esponente di una famiglia da [...] . Nogara, attraverso la sua rete di amicizie politiche, in modo particolare con il movimento dei GiovaniTurchi, convinse Volpi che solo rapporti diretti, evitando intromissioni delle cancellerie europee, avrebbero potuto condurre alla soluzione del ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] contro l'Italia l'antipatia degli Slavi balcanici, dei Serbi in primo luogo. Guardò poi con favore alla rivoluzione dei GiovaniTurchi, che lo induceva a sperare in mutamenti positivi.
Il M. non si limitò però all'attività pubblicistica e fu tra ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] .
Nel 1908 entrò a La Stampa e venne inviato, come corrispondente estero, prima a Costantinopoli, durante la rivoluzione dei GiovaniTurchi, poi in Grecia e quindi, nel 1911, a Vienna, dove visse fino alla vigilia della guerra.
Il lungo soggiorno ...
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SFORZA, Carlo
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Lucca il 26 gennaio 1872 da Giovanni e da Elisabetta Pierantoni, secondogenito di quattro fratelli in una famiglia benestante e molto colta. Sul padre, originario [...] al Bosforo, dove si fermò dall’inizio del 1907 al luglio del 1909, fu testimone della rivolta dei GiovaniTurchi, dell’irreversibile indebolimento dell’autorità del sultano e, da quella privilegiata posizione, dell’annessione della Bosnia Erzegovina ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] programmatico essenziale del quarto governo Giolitti, con argomentazioni privatistiche analoghe a quelle dei salandrini e dei "giovaniturchi".
Nella campagna di stampa che precedette la guerra libica la Rassegna contemporanea si schierò in prima ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] il G. non riuscì a cogliere, considerandola nulla più che una riedizione del movimento dei GiovaniTurchi e una manifestazione di quella ch'egli chiamava "la Turchia incivile e fanatica" (I documenti diplomatici italiani, s. 5, I, p. 363). Anche a ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...