DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e di interessi; l'essere cresciuti per anni da giovani nella stessa casa fece si che si formasse una salda ), pp. 52 s., 57; Id., Le relazioni fra Genova, l'Impero bizantino e i Turchi, in Atti d. Soc. lig. di st. patria, XXVIII (1896), pp. 760, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] recenti, della milizia contro i comunisti, visti come nuovi turchi): ci si appella a un superiore codice di giustizia, del DSMC, I,1, 1981, pp. 122-129; P. Borzomati, I «giovani cattolici» nel Mezzogiorno d’Italia dall’Unità al 1948, Roma 1970; Id., ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] Germania lo strato inferiore sarebbe formato in prevalenza da Turchi, quelli intermedi da Italiani e Slavi, mentre stato espulso, sia - come avviene a una percentuale crescente di giovani - perché non riesce a entrarvi. Punto di partenza della ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] che lo interpreta come una esortazione alla crociata contro i Turchi. La tavola può essere datata prima della caduta di sinistra, uno dei quali, un arcangelo, spiega ai due giovani angeli la natura del nuovo sacramento. Cristo è in piedi ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] , che nei primi decenni del secolo nei traffici con i potentati turchi si distinsero i Giustiniani di Serifo, i Sanudo di Nasso, i nel 1319 fu istituito il registro nel quale iscrivere i giovani nobili maggiorenni (Balla d'Oro).
Cosa vi fu dunque ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] ancora non si muoveva, e che Cipro era ormai in mano turca, avrebbe invece visto incrinarsi il suo prestigio.
Ai primi di veneziano e assai noto a Venezia, con amici tra i patrizi "giovani" e gli uomini di scienza. La Sede apostolica non deflesse. Il ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] come regali principeschi. Secondo Niẓām al-Mulk, il grande visir selgiuqide assassinato dagli Ismailiti nel 1092, ai giovani mercenari turchi della corte samanide (Iran nordorientale, 874-999) venivano assegnati, alla fine di ogni anno di servizio ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Lepanto». Storia e uso politico della santità di Pio V, in I turchi, il Mediterraneo e l’Europa, a cura di G. Motta, Milano Si vedano i contributi di P. Stella, Santi per giovani e santi giovani, in Santi, culti e simboli nell’età della ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] prioritaria necessità di denaro per fronteggiare l’attacco del Turco.
Per costoro, al di là delle effettive urgenze piuttosto per ampliarne la pregnanza.
Come fece ad esempio Giovan Francesco Querini. Quella che il determinato patrizio voleva comprare ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] Non doveva infatti essere un caso isolato quello del giovane Dominikos Theotokopulos, più noto come El Greco, pp. 39-48.
50. Ugo Tucci, Tra Venezia e mondo turco: i mercanti, in AA.VV., Venezia e i Turchi, Milano 1985, pp. 38, 51-55 (pp. 38-55). ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...