Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei GiovaniTurchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato Gran Visir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca; nel novembre seguente fuggì a Berlino, ove più tardi fu ucciso da un armeno. ...
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Uomo politico turco (Nicosia, Cipro, 1832 - Làrnaka 1913). Le sue idee liberali lo resero accetto al movimento rivoluzionario dei GiovaniTurchi e gli consentirono di formare il suo primo ministero (1908). [...] Tornato (1912) al governo una seconda volta, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver Bey ...
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Patriota e rivoluzionario macedone (n. 1867 - m. 1912). Dopo aver combattuto (1885) contro i Serbi, dal 1894 fu uno dei capi dell'Organizzazione rivoluzionaria interna macedone. Prese parte all'insurrezione [...] del 1903 in Macedonia e partecipò poi a numerosi scontri con le truppe turche; fu assassinato dai GiovaniTurchi. ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] musulmani, e non avevan pensato a fare l'Islàm responsabile dell'arretramento del loro paese. Anche la rivoluzione dei GiovaniTurchi, che al principio del secolo depose il Sultano rosso, il sedicente califfo panislamista ‛Abd ul-Ḥamīd, si svolse nel ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] eroici difensori di Israele, fu fondato espressamente per i membri dell'organizzazione.
Nel 1908 il sultano venne deposto dai GiovaniTurchi e il paese ebbe così un Parlamento e una Costituzione; il IX Congresso sionista, riunitosi ad Amburgo l'anno ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] A. Giovagnoli, Il partito italiano. La Democrazia cristiana dal 1942 al 1994, Roma-Bari 1996; F. Obinu, Li chiamavano i Giovaniturchi: la rivoluzione bianca nella Dc di Sassari, Villanova Monteleone 1996; G. De Rosa, La storia che non passa. Diario ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] a partecipare alla campagna elettorale del 1909, proprio l'anno del suo ritorno dalla Turchia per lo scoppio della rivoluzione dei GiovaniTurchi e la deposizione del sultano Abdül Hamit, suo principale protettore.
Nell'immediato dopoguerra aveva ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] 7 gennaio.
Emergevano anche all’interno dell’opposizione forti divergenze fra il gruppo storico di Critica sociale e quello dei ‘giovaniturchi’ di Iniziativa socialista. Decisivo fu quindi il ruolo di mediatore di Saragat. L’11 gennaio 1947 tenne il ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] segrete dell'ARU, e, negli anni successivi, fu sede di intensi rapporti con il movimento albanese e con quello dei GiovaniTurchi.
Il 7 giugno 1898, nel contesto dei provvedimenti repressivi adottati dal governo di Rudinì dopo i moti di maggio, venne ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] Bergamasco. Assiduo ai lavori parlamentari, si mise a capo di una pattuglia di deputati - denominati scherzosamente "giovaniturchi" - che si caratterizzava per un deciso e intransigente liberalismo e soprattutto per la netta opposizione a qualsiasi ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...