WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] e organizzò con un gruppo di compagni, tra cui il fratello Carlo (v. sotto) una ristretta società (Holy Club) di giovani dediti alla lettura del Nuovo Testamento e dei classici, al digiuno il mercoledì e venerdì e alla comunione settimanale; da ...
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MOHAMMED ‛Ali (secondo la pronuncia turca Mehemet Ali)
Angelo Sammarco
Il vero fondatore dell'Egitto moderno; nato da genitori albanesi a Cávala in Macedonia, intorno al 1769 e morto al Cairo il 2 agosto [...] le prime scuole elementari, secondarie e speciali; inviò molti giovani a studiare in Italia e in Francia; istituì servizî il comando del figlio Ibrāhīm. Questi rialzò subito a favore della Turchia le sorti della guerra; ma a Navarino (20 ottobre 1827 ...
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LUPERCALI (Lupercalia)
Nicola Turchi
Festa di purificazione, all'inizio, del gregge, e poi della città palatina, celebrata il 15 febbraio a cura del duplice sodalizio dei Luperci Quintilî e Fabiani (in [...] capri immolati. Il sangue veniva poi asciugato con un fiocco di lana bianca immerso nel latte, e subito i due giovani dovevano sorridere.
Indi, indossata sul corpo nudo la pelle degli animali sacrificati e fattasi con la medesima pelle due strisce ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] passanti, staccandone un frammento che gettavano su un'arula portatile, a beneficio del compratore (Ov., Fasti, III, 725 segg.). I giovani in questo giorno assumevano la toga virile (Cic., Ad Att., VI,1, 12) e le famiglie usavano mangiare all'aperto ...
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O'CONNELL, Daniel
Nicola TURCHI
Avvocato e uomo politico irlandese, nato a Carhen (contea di Kerry) il 6 agosto 1775, morto a Genova il 15 maggio 1847. Nel 1789 passò in Francia nel collegio irlandese [...] , poi annullata dalla camera dei lord, dopo che egli ebbe scontato tre mesi di carcere.
Intanto fin dal 1842 tre giovani irlandesi, C. G. Duffy, T. Davis e J. Dillon, avevano fondato un giornale di azione nazionalistica, The Nation, sostenuto da ...
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FLAGELLANTI
. Con tal nome sono designate sette religiose, diffuse nell'Europa dal sec. XIII al XV, e caratterizzate appunto da un'intensa e continua mortificazione del corpo mediante flagellazione eseguita [...] Folle intere di gente, uomini e donne, vecchi e giovani, si unirono ai primi propagatori del movimento, abbandonando le nel 1392, nel 1399 per la peste e per il terrore dei Turchi. La flagellazione avveniva di regola due volte al giorno e una volte ...
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LOREDAN, Leonardo
Roberto CESSI
Figlio di Girolamo, nato nel 1438, morto il 22 giugno 1521, fu doge di Venezia in uno dei periodi più tragici della sua patria e in quello più splendido della potenza [...] astiose diatribe che si disputavano tra vecchi e giovani. Chiamato a succedere al vecchio Agostino Barbarigo, non duro compito di liquidare l'eredità della disgraziata guerra con i Turchi (1503), ma si lasciò sorprendere dall'Europa in agguato; non ...
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FLAGELLAZIONE (lat. flagellatio; fr. flagellation; sp. flagellación; ted. Geisselung; ingl. scourging)
Nicola Turchi
È un rito magico che consiste nel battere con un legno, una frusta, ecc., una persona, [...] e per le feste di Fauna o Bona Dea (1 maggio) con ramoscelli di mirto. A Sparta era famosa la flagellazione dei giovani avanti al simulacro di Artemide Ortia, allo scopo di esaltare in essi il principio vitale, almeno in origine; non per addestrare i ...
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SUOVETAURILIA
Nicola Turchi
. È il sacrificio (detto anche solitaurilia) dei tre animali domestici più cari all'agricoltore romano, il porco (sus), la pecora (ovis) il toro (taurus), che veniva offerto [...] essere di vittime adulte (maiores, bidentes) o giovani (lactentes) secondo l'importanza pubblica o privata in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., suppl. V, col. 264 segg.; N. Turchi, La nuova tavola arvalica, in Saggi di storia delle religioni, Foligno 1924. ...
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SPES
Nicola TURCHI
. Divinità romana, personificazione dell'aspettazione fiduciosa dell'animo rispetto a eventi desiderati. Spesso porta l'epiteto di bona ed è associata a divinità di analogo buon [...] presso Domiziano, come protettrice della casa imperiale: anche ai successori fu cara come particolare patrona dei membri più giovani della famiglia regnante, e dello stato (Spes publica, Spes perpetua).
È rappresentata in piedi con un fiore nella ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...