La rivoluzione costituzionale dei GiovaniTurchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] guerra per la Libia. Fallita questa aspettativa, non tardò a presentarsi l'occasione propizia con la rivoluzione anti-giovane-turca, con la sommossa degli Albanesi musulmani e coi numerosi incidenti di frontiera e massacri del luglio e agosto 1912 ...
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Fondata nel 1906 su proposta del rappresentante di Dacca alla Mohammedan Educational Conference del Bengāla, tenuta a Dacca. Suo scopo, secondo lo statuto, è di "promuovere nei Musulmani indiani la lealtà [...] Ali (morto nel 1928). Dal 1912 in poi, in seguito alla politica anti-turca dell'Inghilterra e alle guerre italo-turca e balcanica, si orientò verso i GiovaniTurchi e si avvicinò agli Indù, giungendo, nel 1915, all'accordo completo col Congresso ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] turchizzazione intrapresa alla fine del secolo da ‛Abd ul-Ḥamīd, e continuata, nonostante le speranze dei Siriani, dai GiovaniTurchi che nel 907 salirono al governo dell'impero, ebbe per effetto di ravvicinare e fondere in un unico nazionalismo le ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] la sua azione. Gli eventi del 1908 fecero precipitare la situazione. La rivoluzione dei GiovaniTurchi, che trasformò l'ordinamento interno della Turchia, ebbe per diretta conseguenza due eventi gravi per le loro ripercussioni entro e fuori la ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] per cattivi trattamenti, malattie, carestia, e l'ultimo terzo ha potuto fuggire ed emigrare un po' dappertutto. Lo scopo dei GiovaniTurchi era di sbarazzarsi dei due popoli cristiani dell'Asia Minore: i Greci e gli Armeni: vi sono riusciti. Però, un ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] per effettuare l'unione definitiva con la metropoli. Si sperò che questa fosse giunta dopo la rivoluzione dei GiovaniTurchi. Nell'ottobre 1908 si costituì un governo provvisorio, presieduto da Venizelos, che doveva amministrare l'isola in nome ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] favore del sultano senza troppo indisporre la propria comunità, ma che venne rovesciato quando (1908) la rivoluzione della GiovaneTurchia ebbe costretto il vecchio sultano a ristabilire la costituzione del 1876. Nel 1909 si ebbe una nuova strage ad ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] dopo si ritirò. La pace di Carlovitz (1699) toglieva ai Turchi i territorî dell'odierna Dalmazia e Croazia che fino allora avevano 7 ottobre 1908, in seguito alla rivoluzione dei GiovaniTurchi, Francesco Giuseppe estese i suoi diritti di sovranità ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] del Tauro; ma, prima difficoltà finanziarie e poi la deposizione del sultano ‛Abd ul-Ḥamīd per opera dei GiovaniTurchi ne incepparono il progresso. Anzi, per qualche tempo, stante l'avversione del nuovo regime ad ogni soverchia influenza straniera ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] originaria. Ciò costituisce un vero e proprio mutamento nella pratica concentrazionaria: lo sterminio programmato e realizzato dai 'Giovaniturchi' può essere definito la prima forma di genocidio moderno nel quale, rudimentalmente, il c. di c. è ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...