Uomo politico turco-albanese (Tirana 1863 - Parigi 1920); ufficiale della gendarmeria turca, nel 1908 quale esponente dei GiovaniTurchi s'incaricò di comunicare al sultano la detronizzazione. Si guadagnò [...] la fiducia del nuovo governo e fu rimandato in Albania a reprimere i primi moti d'indipendenza. Nella guerra balcanica del 1912-13, difese eroicamente Scutari. Quando agli inizî del 1914 si formò il governo ...
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Uomo politico e militare turco (Istambul 1881 - Čeken, Tagichistan, 1922). Ebbe una parte notevolissima nella rivoluzione dei GiovaniTurchi (1908-09) e, all'entrata in guerra della Turchia a fianco degli [...] della Guerra. Esule dopo l'armistizio, riparò nel Caucaso e prese attiva ma ambigua parte nella lotta tra le nazionalità turche d'Asia e i bolscevichi. Schieratosi definitivamente contro questi ultimi, cadde combattendo presso Dušambe. Fu uno dei più ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] da Midḥat Pascià. Pochi mesi dopo scoppiava la guerra russo-turca conclusa dal trattato di Santo Stefano, che iniziò la disintegrazione opposizione liberale e progressista, noto col nome di GiovaniTurchi, esplose infine in aperta rivolta nel 1908, e ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei GiovaniTurchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il suo primo romanzo Intibah ("Il ...
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Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei GiovaniTurchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato Gran Visir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca; nel novembre seguente fuggì a Berlino, ove più tardi fu ucciso da un armeno. ...
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Uomo politico turco (Nicosia, Cipro, 1832 - Làrnaka 1913). Le sue idee liberali lo resero accetto al movimento rivoluzionario dei GiovaniTurchi e gli consentirono di formare il suo primo ministero (1908). [...] Tornato (1912) al governo una seconda volta, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver Bey ...
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Patriota e rivoluzionario macedone (n. 1867 - m. 1912). Dopo aver combattuto (1885) contro i Serbi, dal 1894 fu uno dei capi dell'Organizzazione rivoluzionaria interna macedone. Prese parte all'insurrezione [...] del 1903 in Macedonia e partecipò poi a numerosi scontri con le truppe turche; fu assassinato dai GiovaniTurchi. ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] A. Giovagnoli, Il partito italiano. La Democrazia cristiana dal 1942 al 1994, Roma-Bari 1996; F. Obinu, Li chiamavano i Giovaniturchi: la rivoluzione bianca nella Dc di Sassari, Villanova Monteleone 1996; G. De Rosa, La storia che non passa. Diario ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] a partecipare alla campagna elettorale del 1909, proprio l'anno del suo ritorno dalla Turchia per lo scoppio della rivoluzione dei GiovaniTurchi e la deposizione del sultano Abdül Hamit, suo principale protettore.
Nell'immediato dopoguerra aveva ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...