Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Menger non ebbe, almeno nei primi anni, molta fortuna in Italia, sebbene Vilfredo Pareto in una lettera a Pantaleoni del novembre numerica» (p. 141). De Viti De Marco, malgrado la giovane età, non è prigioniero della sua teoria, essendo a conoscenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] tutto ciò che vi è più disparato, in fatto di economia rurale (L’Italia agricola e il suo avvenire, cit., p. 10).
Da Valenti a Serpieri ( insegnamento Rossi-Doria fece tesoro, ma già da giovane aveva dimostrato di saperlo integrare in una visione più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] di rientro dal debito di William Pitt il Giovane in Gran Bretagna e di Alexander Hamilton Serra e la teoria dei cambi, in Alle origini del pensiero economico in Italia, 1° vol., Moneta e sviluppo negli economisti napoletani dei secoli XVII-XVIII, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] seconda metà del 15° sec. una nuova mentalità si affermò, prima in Italia, Paese allora più ricco e più colto del vecchio continente, e poi, al cui pensiero, in questa facoltà, si formò il giovane Tommaso d’Aquino.
Solo a partire dalla seconda metà ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] riusciti a recuperare. Nel 1492 risiedevano a Londra i giovani fratelli Lorenzo e Niccolò di Paolo Buonvisi, le cui 1943, passim;G. Tommasi, Sommario della storia di Lucca, in Archivio stort.italiano, X (1847), p. 76; G. Sforza, La patria,la famiglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] felicità collettiva, negando la coincidenza.
Anche il giovane Cavour si dedicò allo studio delle opere di Novello, Il Congresso di Milano e il nuovo indirizzo degli studi economici in Italia. Discorso letto all’Ateneo di Venezia l’11.2.1875, 1875, pp ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] condannato a morte. L'esecuzione fu dilazionata e il giovane trascinato di fronte alle mura di Cento, ove il G. Sercambi, Le croniche, a cura di S. Bongi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX-XXI, Roma 1892, II, pp. 273-275, 392, 396; III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] leader hanno segnato la strada ai Paesi follower.
L’Italia rientra nel novero dei Paesi follower in diversi momenti del (1950), New York 1963.
A. Caminati, Vecchia e giovane scuola storica dell’economia politica: metodo storico e ruolo dello Stato ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] moglie Bice Riva cui si era unito in età non più giovane - nel dicembre 1913 venne nominato senatore per la categoria 21a p. 354; M. Abrate, La lotta sindacale nell'industrialismo in Italia (1906-1926), Milano 1967, ad Indicem; V. Castronovo, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] quale, per sua stessa ammissione, poté condurre sin da giovane «una vita per cui non esistevano pregiudizi e confini di e ‘studioso del partito’
Oltre all’esame in parallelo del caso italiano e di quello tedesco, nel processo di genesi delle tesi sul ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...