BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] una carica alta e prestigiosa ancora in così giovane età, B. non poteva certo sfuggire all' Città di Castello 1924, p. 165; R. Pescione, Corti di giustizia nell'Italia meridionale (dal periodo normanno a l'epoca moderna),Milano-Roma-Napoli 1924, pp. ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] lo status sociale di un personaggio (per es. il giovane nobile tiene un guanto vuoto nella mano), a sottolineare Baxandall, L'oeil du Quattrocento. L'image da la peinture dans l'Italie de la Renaissance, Paris 1985; W. Hood, Saint Dominic's Manners ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] potuto fare forze politiche e sociali non devote alla giovane nazione e poco avvezze al maneggio corretto e prudente . 1862, nr. 842); e nel 1882 si sarebbero avuti in Italia otto professori ordinari di questa materia, essendo solo due di più quelli ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] discendenti. Gregorio ebbe cinque figli: Cristoforo, che morì giovane, Giovanni e il M., che vissero a Firenze, Iacopo I, Venezia 1752, pp. 129 s.; G. Mazzucchelli, Gli scrittori d’Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 1001-1006; G. Richa, Notizie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] sua volontà. Implica anche l'«identità dello Stato sardo con quello italiano», visto che l'identità «concerne, più che altro, la , Bologna 1971.
M. Fioravanti, La vicenda intellettuale del giovane Orlando: 1881-1897, Firenze 1979.
G. Cianferotti, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] nello Stato liberale
Il primo tratto caratteristico della disciplina in Italia è la iniziale debolezza rispetto alla tradizione della Germania e della Francia: una disciplina nata giovane, a causa del ritardo dell’unità politica, con uno statuto ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] clausola più umiliante era certamente quella che costringeva il giovane figlio del C., Francesco Novello, a riconoscere la Curia avignonese e la politica italiana nel 1363-65, in Arch. stor. ital., XCVIII(1940), 1, pp. 68-75, 107-36; D. M. Bueno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] con Benedetto Croce
Pietro Bonfante è stato di certo il romanista più importante dell’Italia moderna. Forse soltanto Vincenzo Arangio-Ruiz – di vent’anni più giovane, allievo napoletano di Fadda – può essere confrontato con lui. Al centro del suo ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 37 s., 52 s., 70). Parente del celebre e più giovane Alessandro (1461-1523) autore dei Geniales dies (Maffei, 1956 Roma-Bari 1995; M. Bellomo, Scuole giuridiche e università studentesche in Italia (1989), in Id., Medioevo edito e inedito, I, Roma 1997 ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] .p.), che annoverano quali possibili vittime sia soggetti di giovane età sia soggetti anziani; gli atti sessuali con persona M., Il risarcimento del danno da reato nel sistema penale italiano a fronte dei vincoli europei, in Luparia, L., a ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...