Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] sulla sua formazione. Nell'autunno del 1786, il viaggio in Italia si configura quasi come una fuga e segna un passaggio decisivo 1910; era la narrazione realistica delle esperienze di un giovane della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] orientamento meridionalistico, L'Unità di Salvemini e il pensiero del giovane Gramsci. L'esperienza dell'Ordine Nuovo costituì il punto i suoi contributi più rilevanti all'analisi del fascismo italiano dal 1922 al 1935. Togliatti. Un uomo di ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] e si ritirò in Grecia. Occupata Roma e l'Italia, C. conquistò l'alleata Marsiglia che, fedele al Senato da modelli, guidato solo dal suo genio. Si citano di C. giovane un poemetto Laudes Herculis, una tragedia Oedipus, altre poesie leggere; più ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] il Panegirico di T., opera di Plinio il Giovane, tipico rappresentante dell'aristocrazia traianea). L'imperatore si Benevento si conservano i suoi archi trionfali. Costruì e riparò strade in Italia e in tutte le province, a cominciare dall'Appia (v. ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] due figli, Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un di Udine (1797), in cui vorrebbe salutare Napoleone liberatore d'Italia; l'inno cantato al teatro della Scala di Milano il ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] , 1967, noto anche come Racconti di giovani amori, tre episodi, nell'ultimo dei quali O. interpreta un avvocato difensore) all'inchiesta giornalistica (Chi legge in Italia. Dibattito su don Milani, 1970), dalla rievocazione storica (Nascita di una ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] alcune resistenze, al soglio pontificio (590). Non più giovane, tormentato da sofferenze fisiche e morali, G. poté migliorare le condizioni materiali e religiose di Roma, dell'Italia, dell'Europa, in un momento particolarmente difficile per ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] si misurò con W. Shakespeare, girando Macbeth (1971) e in Italia realizzò Che?, noto anche con il titolo What? (1972). Ma la Varsavia devastato dai nazisti, attraverso la testimonianza di un giovane pianista ebreo in fuga. Tra le sue regie più ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] Considérations sur Métastase et l'état présent de la musique en France et en Italie (1814, in realtà 1815, pubbl. con lo pseudonimo di L.-A.-A.- fu offerto a S. dall'episodio reale di un giovane seminarista condannato a morte per omicidio. Ma con gli ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] e infine in Corsica; di qui, beneficiando di un'amnistia, rientrò in Italia (1839), fece ritorno a Sebenico e si stabilì per un decennio a confutato da Dante (1825), con cui il giovane T., nonostante la sua formazione squisitamente retorico-umanistica ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...