(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] : era toro, leone, serpente, capretto, barbaro e greco, giovane e vecchio, femmineo nel vestire e nei capelli fluenti.
D. del 2° sec. a.C. i misteri di D. penetrarono in Italia con il loro carattere orgiastico; il senato romano nel 186 a.C. ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] dopo i viaggi in Algeria (1881) e in Italia (1881-82), stimolato in particolare dagli affreschi pompeiani si dedicò anche alla scultura realizzando, con l'aiuto di un giovane apprendista, grandi nudi modellati con ampiezza di piani (Venere vincitrice, ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] in superficie, più che in profondità. Operò soprattutto nell'Italia centrale e dal 1530 in Francia, dove il suo sfondo neutro; forse di poco successivo è il Ritratto di un giovane seduto su un tavolo (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Intorno ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] in cui tuttavia non manca mai l'elemento realistico. Jan B. ebbe due figli. Il primo, Jan il Giovane (Anversa 1601 - ivi 1678), fu in Italia dal 1622 al 1625; dipinse soggetti sacri e profani (con finezza, ma senza molta invenzione, continuando l ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] e la stretta amicizia con Antonio da Sangallo il Giovane contribuirono alla sua evoluzione linguistica. Già dal 1509 fu , con J. Sansovino, uno dei maggiori diffusori nell'Italia settentrionale del classicismo architettonico romano. Ed è, infatti, nei ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] maestri Demofilo d'Imera e Neseo da Taso. Si trasferì ancor giovane ad Atene (425 circa). Lavorò in Italia a Crotone e in Macedonia a Pella (fine sec. 5º) e pare anche a Efeso. Ebbe familiarità con Socrate.
Opere
Si ricordano varie opere: uno Zeus ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] con una monumentale trilogia per fontana (Il Santo, Il Giovane, Il Saggio, Milano, giardino della Villa Reale). Ottenne inoltre superiore per le belle arti, fu nominato nel 1929 accademico d'Italia. Si citano ancora tra le sue opere più note: "Vir ...
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(gr. ῎Αττις ) Antichissima divinità frigia che si diffuse dapprima in Grecia poi in Italia, a Roma e nelle province fino al sec. 5° d.C. Il suo mito e il suo culto erano strettamente associati a quelli [...] Madre piangono il defunto e Zeus concede una sua parziale resurrezione.
Nell’arte ellenistica e romana, A. è raffigurato come un giovane imberbe, dal costume frigio, e con in mano la verga da pastore (pedum) o la siringa. Talvolta è assimilato ad ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] nel trattare il marmo ma anche quella compostezza classica antibarocca che fu il suo ideale artistico. Il fratello, Jérôme il Giovane (Bruxelles 1602 - Gand 1654), lavorò in Italia e in Spagna, oltre che a Bruxelles, nella chiesa di S. Gudula. ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] la decorazione di porte, soffitti, ecc., che diffusero il suo stile anche in Francia e in Italia. Suo figlio, François (Monaco 1731 - ivi 1777), detto il Giovane, fu suo collaboratore ed eresse, tra l'altro, la Hauptwache sulla Marienplatz di Monaco. ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...