BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] velocità, come da chi passa in auto, Uomo che cammina,Giovane che si dondola,Un gesto del capo che è una "autofotodinamica tutti E. O'Neill, del quale egli fu l'alfiere italiano (è pure vero che nel repertorio della Compagnia stabile trovarono posto ...
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Regista e scrittore di teatro (Frosinone 1890 - Roma 1960), fu il più celebre dei fratelli Bragaglia. Rispetto a Carlo Ludovico e ad Arturo fu attivo più nel teatro che nel cinema. Direttore e collaboratore di riviste d'arte e di cultura, nel 1919 fondò a Roma la Casa d'arte B. per conferenze ed esposizioni, ... ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza di Carlo Ludovico e di Arturo, militò più nel teatro che nel cinema. Accanto a un'esperienza ... ...
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Direttore di scena italiano, nato a Frosinone nel 1890. Da giovane partecipò ai primi movimenti futuristi col suo "fotodinamismo"; fondò una rivista d'arte e di cultura, Le Cronache d'attualità (1916-22); nel 1918, creò in Roma la Casa d'arte Bragaglia, centro di conferenze e di esposizioni d'arte specialmente ... ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] III, Busto Arsizio 1978, ad indicem; Ch. Burney, Viaggio musicale in Italia, a cura di E. Fubini, Torino 1979, pp. 144, 150 . Jahrhndert, Wilhelmshaven 1979, pp. 256-264; R. Wiesend, Il giovane G. e l'opera: materiali per gli anni 1722-1741, in Nuova ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] Negli anni liceali andò spesso a teatro - vivendolo, già da giovane spettatore, come un ambiente a lui "naturale" -, dove caso specifico, quando i responsabili culturali del Partito comunista italiano (PCI) attaccarono il G. sulla richiesta di una ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] Fiandra, questi affidò l'importante incarico al suo giovane allievo D., che accettò. Il volume uscì a John Colet,London 1724, pp. 213, 219; G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia,I, 2, Brescia 1753, pp. 646 s.; C. Lucchesini, Della storia letter. ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] Volonté e altri il Teatro Scelta, attivo a Roma e in centro Italia fino al 1968. Per questo gruppo fu organizzatore (Piperno 2014), curò nel norma. Era il caso del teatro d’avanguardia del giovane Strehler, da lui stesso rinnegato, ma che a uno ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] di lavoro creò una relazione feconda tra i giovani teatranti del dopoguerra, formatisi in genere nell’Accademia storico su cui più si è esercitata tale influenza – il teatro italiano che va dal Grande Attore alla nascita della regia italiana, cioè ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] , in Olanda, in Germania e in Austria; nel 1874 venne invitato a Pietroburgo. Al suo ritorno in Italia, ebbe occasione di ballare con una giovane e promettente allieva del Lepri, Giuseppina de Maria, sua partner al teatro Nazionale di Firenze in Il ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] del pubblico. Quella prima, comunque, propose definitivamente all'attenzione del mondo teatrale italiano il nuovo "fenomeno" De Lullo.
Ormai affermati, i "giovani" erano considerati, alla vigilia del terzo anno di attività, "attori ... che alla ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] battezzato Compagnia dell'Accademia, che permise a molti giovani di iniziare a lavorare e affermarsi.
L'Accademia a P. Ferrari, redatta in collaborazione con N. Gallo, intitolata Teatro italiano (I-III, Milano 1955-56).
Fonti e Bibl.: Per un' ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] della serata: «C’è una tempra di attrice in questa giovane e, aggiungo, di primattrice. La sua bella figura scenica, in francese L’uomo, la bestia e la virtù. Rientrata in Italia, si esibì nella goldoniana Vedova scaltra, per poi tenere a battesimo ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...