PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] esercitò un ruolo notevole nella formazione del giovane Pella. Più in generale, nella Torino dei di singoli protagonisti: si segnalano i volumi della Storia del movimento cattolico in Italia, diretta da F. Malgeri, V-VI, Roma 1981 e Storia della ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] F. nello studio di T. Campanella, a cui il giovane si era autonomamente avvicinato con la lettura delle opere poetiche.
(1990), pp. 3-18; E.A. Albertoni, Una storia delle dottrine politiche in Italia, ibid., XXV (1992), pp. 27-43; G.M. Bravo, L. F., ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] febbraio all'agosto di quell'anno.
A questo il giovane D. era profondamente legato, non solo da affetto familiare un momento decisivo e, per dare una scossa alle relazioni italo-turche, il marchese di San Giuliano decise di sostituire l'ambasciatore ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] questi il Genoino fu l'immancabile consigliere del giovane: così si spiega anche il "miracolo" della 1647-48, Napoli 1786; M. Baldacchini, Storia napoletana dell'anno 1647, Italia 1846; A. De Saavedra, Insurrection de Naples en 1647, Paris 1849 ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] non erano d'accordo sul nome da proporre: Melzi e il Senato favorevoli ad Eugenio; i cosiddetti italici, guidati dal giovane Federico Confalonieri, inclini chi al generale Pino, chi al Murat, chi all'arciduca Francesco d'Este; la vecchia aristocrazia ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] gabinetto", estremamente pericolosa per uno stato così giovane, anche perché rivolta contro un popolo che s.; L. Baudoin, I. A., Torino 1961; A. Tamborra, Imbro I. Tkalac in Italia, 1863-1870, in Studi in onore di E. Lo Gatto e F. Maver,Firenze 1962, ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] 'Annunziata. Essi proseguirono poi anche con il giovane Vittorio Emanuele, pure caratterialmente così diverso dal padre estensi del 1841 e 1851, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, VIII (1954), pp. 356-382; F. Manzotti, Alcuni aspetti della ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] liberale, già membro della giunta provinciale. Il G., giovane avvocato, venne sostenuto, oltre che dai socialisti, anche dal Partito socialista, il G. aderì al Partito comunista d'Italia (PCd'I) con cui si presentò alle elezioni politiche del ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] suo discorso essenzialmente intorno a due temi: il problema dei giovani e il ruolo del sindacato.
Nei suoi articoli, è VII (1969), 6, pp. 159-180; P. Spriano, Storia delPartito comunista ital., III, Torino 1970, pp. 274-292 e passim; V, ibid. 1975 ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] la prima volta in Italia, doveva infatti avere almeno vent'anni, perché compiti così importanti come quelli che doveva svolgere difficilmente sarebbero stati affidati a una persona ancora più giovane.
Non conosciamo né il nome né il casato della ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...