La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] di Picard doveva stimolare molte ricerche sulle funzioni intere. Il giovane Hadamard le mise in relazione con lo studio della funzione zeta analisi reale, e lo stesso vale per l'Italia. è ragionevole pertanto domandarsi il perché. Una possibile ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] analitico (poi chiamato metodo delle variazioni) del giovane studioso torinese, metodo che adottò nelle sue ., in Pietro Riccardi (1828-1898) e la storiografia delle matematiche in Italia, a cura di F. Barbieri - F. Catellani Degani, Modena 1989 ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] gran lunga le previsioni dei venditori, parteciparono i principali librai dell'Italia e dell'estero" (Riv. delle biblioteche, IX [1878], p a lui contemporanei, anche se l'uno alquanto più giovane e l'altro appartenente alla generazione successiva - il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] , fino al punto di preparare un vocabolario arabo-italiano e italiano-arabo. La madre, Stefania Scopinich, veniva da cioè impossibili. Illuminante è il brano dal suo articolo I giovani e la matematica, pubblicato postumo nel volumetto Ennio De Giorgi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] Cavalieri, in Id., Trattato della sfera, 1682). Da giovane entrò nell’ordine dei gesuati di s. Girolamo, un pronto fin dal 1630, ma la peste che allora infuriava in Italia e la lentezza delle operazioni di stampa ne ritardarono la pubblicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] sia lui sia la sua famiglia; tuttavia l’alta reputazione scientifica che sin da giovane sembra averlo circondato, le numerose opere date alle stampe (soprattutto in italiano, ma anche in latino) e i titoli di competenza che egli stesso si attribuisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] p. 15).
Dopo la laurea, di cui Castelnuovo fu relatore, il giovane russo restò ancora qualche anno a Roma, fino a quando l’avanzata la teoria delle superficie algebriche secondo l’indirizzo italiano (G. Castelnuovo, Commemorazione di Federigo Enriques ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] dove si manteneva insegnando canto; di là cercava di coordinare tutte le società segrete democratiche in Italia e in Francia.
Mandò così a Milano il giovane emissario Andryane, suo allievo di canto, con lo scopo di riannodare le fila della società a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] ricordiamo la discussione che egli ebbe con il giovane matematico livornese Giuliano Frullani, sviluppatasi in un nutrito scienze matematiche», 1988, 1, pp. 21-69.
R. Franci, L’algebra in Italia dal 1799 al 1813, «Physis», 1992, 29, pp. 745-70 .
F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] di insegnare ad una scolaresca ove si trovano ogni anno giovani di primissimo ordine che delle Sue lezioni potrebbero far tesoro ’ che avrebbe fatto di Roma la ‘capitale’ matematica d’Italia: per i matematici essa rappresentò in quegli anni, se non ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...