Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] l’insegnamento con la predicazione itinerante nell’Italia centro-settentrionale.
Nel 1462 è nominato , Prolusione, pp. 7-17; A. Lupano, Tra Paleologi e Savoia: il giovane Angelo Carletti e la sua famiglia, pp. 45-73; G. Todeschini, Scienza economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] e l’intelligenza e vivacità intellettuale indirizzano il giovane Vasco alla carriera negli ordini religiosi. Nel 1744 , 2° vol., 1991, pp. 1033-43.
R. Faucci, L’economia politica in Italia. Dal Cinquecento ai nostri giorni, Torino 2000, pp. 117-22. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] anni della sua vita, anche se sappiamo che, entrato piuttosto giovane nell’ordine dei frati minori, si reca per studiare teologia a antipapale, dal re di Francia Filippo il Bello. Tornato in Italia, gli è confermata la laurea in teologia, cui segue, ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] ultimato, nel 1889, i Redaelli nominarono il giovane socio direttore del Laminatoio di Malavedo e, poi 12, 13 A e B, 17; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia, 1894-1906, III, L'esperienza della Banca commerciale italiana, Milano 1976, passim ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] illustre Genovesi era in quel tempo il principe del pensiero, non solo in Napoli, ma anche nell’Italia e sotto la disciplina di lui compì il giovane aquilano di educare la sua mente a mature riflessioni ed esatti raziocini (1847, p. 113).
Come dietro ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] della stessa affiliata, il M. chiese di poter far rientro in Italia e Toeplitz lo inviò a Trieste.
La decisione fu determinata non direzione centrale.
A suo favore il M. aveva l'ancor giovane età, gli indubbi successi raccolti all'estero e a Trieste e ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] Dopo aver maritato figlie e sorelle trovò moglie ai nipoti Giovan Angelo Baldi (con una Ranzoni) e Aloisino Lattuada ( Guerra, Milano 1978, pp. 1564, 1621-1623; F. Guicciardini, Storia d'Italia, in Id., Opere, II, a cura di E. Scarano, Torino 1981, ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] una carriera di civil servant, non comune in giovani della sua estrazione familiare, ma coerente con le sue 1994; e in un documento preparato, dietro suo input, in Banca d’Italia il 24 dicembre 1990, in AUE, b. 199).
Sebbene non si realizzassero ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] del banco Ubertini. il B. aveva crediti ingenti in Italia e all'estero, poteva ancora contare sulla sua stamperia e Venezia-Roma 1957, passim; A. Tenenti, L. A. Giunta il giovane, stampatore e mercante, in Studi in onore di A. Sapori, Milano ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] voti e la lode, discutendo con G. Todeschini una tesi Sulla statistica in Italia prima dell'Achenwall (subito data alle stampe in Padova).
Intanto, malgrado la giovane età, era già entrato nella vita pubblica vicentina come consigliere comunale (1853 ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...