Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] al diritto penale». Allo scadere dell’Ottocento per il giovane Vincenzo Manzini le due speculari «metafisiche», carrariane e di diritto e procedura penale», 1920, p. 353).
Se nell'Italia liberale il confronto tra i penalisti era stato la cifra del ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] Servolo. Una diceria fastidiosa per l'ambizioso giovane quella egli abbia bazzicato con monache. Perciò Viaggio nella Parria del Friuli.... Portogruaro 1864, p. 9; Storia... d'Italia raccontata dai ven. amb., a cura di F. Mutinelli, II, Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] seconda metà del 15° sec. una nuova mentalità si affermò, prima in Italia, Paese allora più ricco e più colto del vecchio continente, e poi, al cui pensiero, in questa facoltà, si formò il giovane Tommaso d’Aquino.
Solo a partire dalla seconda metà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] non può non essere, che uno dei mezzi d’interpretazione del Codice civile italiano, il più autorevole, il più ricco, il primo, se vuolsi; ma possa davvero colmare ogni lacuna. Così l’allora giovane romanista Biagio Brugi (1855-1934):
nello stringere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] società occidentale. L'idea centrale del progetto politico e giuridico coloniale fu strettamente collegata, anche nel giovane Regno d'Italia, alla nozione della missione civilizzatrice, ma non anche alla volontà di imporre un'uniformità culturale con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] procedura penale, il 25 gennaio del 1881 fu il giovane Enrico Cimbali (Lo studio del diritto civile negli Stati Storia del diritto del lavoro. La questione del contratto di lavoro nell’Italia liberale (1865-1920), Milano 2006.
L. Rocca, L'attualità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] elaborò con estrema riservatezza il Codice di procedura penale del Regno d’Italia, promulgato con r.d. 26 nov. 1865, nr. 2598 e elogio dei vivi». Il paradosso mirava a stimolare i giovani a dedicarsi alla «materia del procedimento penale», vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] Assemblea nazionale del 13 settembre 1848, che ebbe vasta diffusione in Italia:
un diritto è di tutti; quando è un diritto di trovassero in tale condizione padroni umani (p. 352).
Il giovane Marco Vita Levi qualche anno dopo presenta la prima ampia ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] Dipiovataccio vuole che sia stato il B. ad assegnare al giovane Bartolo, fra i puncta delle prove di dottorato, la 66, 68 n. 2; L. Chiappelli, Sull'età del "De Monarchia", in Arch. stor. ital., s. 5, XLIII. 2 (1909), pp. 5 s. dell'estr.; A. Solmi, ...
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Tirocini
Paolo Pascucci
Nel 2013 si sono registrati interventi molto interessanti sulla disciplina dei tirocini formativi e di orientamento sia al fine di scongiurarne l’uso distorto o fraudolento, [...] finanziario per le borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna co. 2) e, con il supporto di Isfol e Italia Lavoro, predispone annualmente un report nazionale di analisi e monitoraggio ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...