De Luca, Vincenzo. – Uomo politico italiano (n. Ruvo del Monte, Potenza, 1949). Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno, ha iniziato la sua carriera politica in età molto giovane [...] . Nel 2020 è stato ricandidato alla presidenza della Campania dal PD ed è stato rieletto. Tra le sue pubblicazioni: Un'altra Italia, tra vecchie burocrazie e nuove città (2019); La democrazia al bivio. Fra guerra, giustizia e palude burocratica (2022 ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] conservatorî di Palermo e di Napoli. Fu accademico d'Italia. Esordì come operista (dopo la giovanile Gina) con Tilda pagine da camera e pianistiche. Considerato come uno degli esponenti della "giovane scuola" o "scuola verista" del suo tempo, il C. ...
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Statista (Putney 1485 circa - Londra 1540). Da giovane viaggiò e sostò a lungo in Italia. Entrò nel parlamento nel 1523. Qualche anno dopo si pose al servizio del cardinale T. Wolsey, ministro di Enrico [...] VIII, dando prova di grande abilità come esattore e amministratore. Alla morte di Wolsey divenne il più influente consigliere del re, che lo nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. ...
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Critico letterario italiano (Frattamaggiore 1901 - Roma 1974); già redattore dell'Italia letteraria e direttore dei "quaderni internazionali" di Poesia (1945-48), è stato critico del quotidiano Il Tempo [...] ), della "prosa d'arte" contemporanea (Capitoli, 1938), di La giovane poesia (1956), ecc., e la raccolta di Tutte le poesie della letterario (1954-69) e poi riordinati in Novecento letterario italiano (6 voll., 1970-79), sono da ricordare: Nostra ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] e dell'Africa. Data la sua giovane età, governò per lui la madre Giustina ed ebbero grande ingerenza Graziano e poi Teodosio. Giustina, che era ariana, attirò l'opposizione del clero ortodosso: ciò preparò un terreno favorevole all'usurpatore Magno ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] Messico, e all'avvento al trono imperiale dell'arciduca Massimiliano d'Austria imbastì un doppio gioco, ispirando al giovane sovrano inesperto provvedimenti odiosi, contro i quali poi istigava i messicani stessi. Richiamato (1867) da Napoleone III ...
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Giornalista italiano (Padova 1885 - Città del Vaticano 1967). Si dedicò fin da giovane al giornalismo e al riordinamento delle organizzazioni cattoliche in Italia: fu infatti fondatore e poi direttore [...] del quotidiano La Libertà di Firenze (1910), presidente dell'Unione popolare fra i cattolici italiani (1912), presidente della giunta centrale dell'Azione Cattolica (1915-20), oltre che consigliere comunale ...
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Attore della commedia dell'arte (1609-1676), fu al servizio dei duchi di Parma e specialmente del giovane cardinale F. M. Farnese, recitando le parti di primo zanni con il nome di Buffetto; sposò la vedova [...] (Colombina). Nel 1645 con G. Gabbrielli (Diana) fu chiamato a Parigi da Anna d'Austria e vi ottenne grandi successi; tornò poi in Italia recitando con la moglie. Sul suo avventuroso matrimonio pubblicò un Cicalamento in canzonette ridicolose (1646). ...
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Viceré di Napoli (Milano 1657 - ivi 1734); figlio di Renato e di Giulia Arese, maestro di campo di fanteria, cavaliere del Toson d'oro e grande di Spagna (1678), fu viceré austriaco di Napoli dal 1710 [...] al 1713 e commissario per i feudi imperiali d'Italia. Patrono della Biblioteca Ambrosiana, vi chiamò il giovane L. A. Muratori. ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Vecchio, sul trono di Siracusa, il figlio Dionisio il Giovane: e Dione, il quale contava d'indurlo a instaurare ha poi trovato consensi anche in Francia (P. Hadot) e in Italia (G. Reale). Che esistessero dottrine che P. avrebbe esposte solo ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...