Pittore (n. Meschede, Vestfalia, 1887 - caduto in guerra in Champagne, 1914). Frequentò l'Accademia e la Scuola di arti applicate di Düsseldorf, completando la sua formazione di stampo impressionista, [...] con viaggi in Italia e in Francia, e a Berlino presso L. Corinth (1907-08). Stabilitosi a Bonn, ebbe frequenti contatti con l'ambiente artistico impulsi vitalici tipici dell'espressionismo tedesco: Giovane contadino di Tegernsee, 1910, Monaco, ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] 'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione degli Apostoli (Urbino, Palazzo fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U. van der Goes. Influenze italiane sono invece nelle ...
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Pittore fiammingo (Anversa 1579 - ivi 1657), allievo di P. Bruegel il Giovane nel 1592, è ricordato come "maestro" nel 1602. Nel 1608 venne in Italia, e a Milano fu in contatto con il card. Borromeo. Dal [...] 1609 si stabilì ad Anversa, allacciando una collaborazione con P. P. Rubens, che dipinse le figure di numerosi quadri di S., mentre quest'ultimo aggiunse animali, frutti e fiori a quelli di Rubens (per ...
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Scultore (Burgos 1490 circa - Carrara 1520). In gioventù fu a Firenze, dove guardò all'opera di A. Sansovino e del giovane Michelangelo. Stabilitosi a Barcellona nel 1515, ripartì nel 1519 per l'Italia, [...] dove morì prematuramente. Tra le sue opere, caratterizzate da un senso drammatico e pittorico della forma: l'esecuzione (su progetto di D. Fancelli e Gerolamo da S. Croce) del monumento sepolcrale del ...
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Nome d'arte del pittore Roberto Sebastian Antonio Matta Echaurren (Santiago del Cile 1911 - Civitavecchia 2002). Studiò architettura a Parigi; dal 1933 al 1935 lavorò con Le Corbusier. Dopo un breve soggiorno [...] del 1938. Durante la seconda guerra mondiale si stabilì negli Stati Uniti, influenzando notevolmente la giovane pittura americana; nel dopoguerra soggiornò lungamente in Italia e a Parigi. Nei suoi quadri e nei murali, segnati da un forte impegno ...
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Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] Europa centrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza del 15° sec., resta testimonianza in incisioni di H. Holbein il Giovane (1524). Famosa anche una danza m. incisa da H. Lützlburger ...
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Famiglia di pittori di Anversa, di cui il più noto è David il Giovane (Anversa 1612 - ivi 1661); risentì dello stile tardo di A. Brouwer e in seguito di D. Teniers il Giovane per giungere a un realismo [...] Anversa, Bruxelles, Parigi, ecc. Dal 1651 fu direttore dell'Accademia di Anversa. Maerten (Anversa 1587 - ivi 1631), zio di David il Giovane, viaggiò in Italia e fu un buon paesaggista vicino allo stile di P. Bril (Paesaggio, 1616, Firenze, Uffizi). ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] 1553 (ritratti dei Coniugi Vöhlin, 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , autore con W. Haas dei restauri del duomo di Spira. In Italia, dove la tradizione degli studi storici di a. è particolarmente viva, Peruzzi (Frommel 1961, Atti 1987), Antonio da Sangallo il Giovane (Atti 1986), Giulio Romano (AA.VV. 1989), S. ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] alla f., ben più fedele e rigorosa. Aiutò quindi il giovane Alinari (1832-1865), che già da alcuni anni stava (The expression of the emotions in man and animals, 1872), e in Italia da P. Mantegazza (1831-1910), compilatore, con l'aiuto di S. Sommier ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...