La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] con la ripresa di una nuova lettura di Marx. Il giovane Hegel e il giovane Marx; lo storicismo di Hegel e di Marx; il nesso forte polemica il Marx non storicista né umanista, ma 'scienziato', in Italia di G. Della Volpe (1895-1968), in Francia di L. ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] per la commissione, data al V. dal suo giovane discepolo Adriano Carafa duca di Traetto, di scrivere in tre, il quarto in due parti, è stata iniziata negli Scrittori d'Italia del Laterza da F. Nicolini, che ha avuto collaboratori, per il primo ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] contro il Turco, il marchese Ludovico, succeduto a Giovan Francesco, al quale l'Alberti aveva inviato con una Scipioni, Di una Vita inedita di L. B. A., in Giornale stor. d. lett. ital., II (1883), pp. 156-162; id., L'anno della nascita di L. B. A., ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] secunda di Tommaso da Celano (ed. E. d'Alençon, Roma 1906, volg. ital. ed. da F. Casolini, Quaracchi 1923) e la Legenda maior di S. tanto in tanto rievocava per l'edificazione dei più giovani fratelli: sono i famosi rotuli o schedulae ricordati ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] primi del 1609 se ne vendevano di molto modesti a Parigi e in Italia.
G., o da sé, combinando una lente convessa (obiettivo) con descrive.
G. cieco, per aderire alle richieste del suo giovane allievo Vincenzo Viviani che era presso di lui dal novembre ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] un fenomeno che investe prevalentemente le classi giovani, sicché la situazione di senescenza della popolazione , G. Milantoni, La pittura del Seicento a Venezia, in La Pittura in Italia. Il Seicento, ivi 1988; AA.VV., Venezia e Parigi, ivi 1989; B ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] Primato dal punto di vista politico era capovolta: il Piemonte col suo giovane re doveva assumere l'egemonia della nazione e dare l'unità e l'indipendenza all'Italia prescindendo dalla confederazione degli altri principi e dall'aiuto del papato. Le ...
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FOTOGRAFIA.
Gabriele D'Autilia
Giacomo Daniele Fragapane
– L’era digitale. Autori, tendenze, contesti. La virtualizzazione, i libri, la postproduzione. Il fotogiornalismo. La musealizzazione e lo studio [...] della f. stenopeica, mentre non mancano autori, più o meno giovani e più o meno impegnati (per es., Adam Fuss e livello nazionale. Un problema che riguarda anche la sua conservazione (in Italia la f. è stata accolta tra i beni culturali solo nel 1999 ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] 'altro, il De S. si trovò fin da giovane in una posizione indipendente verso i due maestri d'azione di P. Arcari, Milano 1914. Larga scelta in Antologia critica sugli scrittori d'Italia a cura di L. Russo, Firenze 1924. Per gli scritti politici, v. ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] di sostenere molte spese, e il giovane dovette abbracciare una carriera più immediatamente rimunerativa saggio quasi unico della sua opera di arabista estranea alla Sicilia e all'Italia.
La Storia dei Musulmani di Sicilia, di cui il primo volume uscì ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...