Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] la Germania e gli oppose come re Federico di Sicilia. Il giovane sovrano che si era già visto perduto e si apprestava a il breve ma denso e succoso saggio sull'azione politica di F. in Italia di M. Schipa, già citato.
Per la cultura di F. e della ...
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Marocco
Claudio Cerreti e Silvia Moretti
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(XXII, p. 388; App. I, p. 825, II, ii, p. 269; III, ii, p. 39; IV, ii, p. 403; V, iii, p. 352)
di Claudio Cerreti
Popolazione
Il censimento del 1994 ha registrato [...] , infatti, sono emerse con quote non irrilevanti la Spagna e l'Italia a partire dai primi anni Ottanta, nonché altri paesi europei. D' e sono stimati in circa 250.000 ogni anno i giovani che per la prima volta tentano un inserimento lavorativo (molti ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] di Firenze, del 1893-94; Le invasioni barbariche in Italia, nel 1901; L'Italia da Carlo Magno ad Arrigo VII, nel 1910; i volumi Positivismo, quale poteva essere concepito da chi era, da giovane, abituato a sentire lo spirito come storia, ossia a ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] .
All'apostolato patriottico del periodo milanese si collega il Platone in Italia, mediocre romanzo storico, nel quale, narrando di un viaggio d'istruzione di un giovane greco Cleobolo e del suo maestro Platone nella Magna Grecia al principio ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] insieme: il fiume Selino, sotto le sembianze di giovane ignudo e cornuto, in piedi con patera e il essere spiegato in modo non dissimile da ciò che è avvenuto nell'Italia meridionale cioè grazie alla metafonesi di -i e -u finali, metafonesi ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] delle stele che riferiscono i nomi e le gesta dei giovani (efebi) educati ai servizî militari.
La forma primitiva di agire al di fuori, non solo percorrendo da nord a sud l'Italia, ma valicando le Alpi per varie strade (dalla sua sede di Avignone e ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] economici. Giustissimamente poteva Mussolini dire, nel settembre '21, davanti alle bare dei caduti di Modena: per questi giovani, l'Italia che invocavano non era la borghesia o il proletariato, la proprietà privata o collettiva. Ma è una storia ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] sviluppò pienamente a Napoli, come del resto nelle altre parti d'Italia, se non durante l'età barocca. Età non solo di Giulio Cesare Cortese, di Giambattista Basile e del più giovane poeta che si nascose sotto lo pseudonimo di "Felippo Sgruttendio de ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] un blocco di marmo, trasformato poi rapidamente dal giovane Michelangelo nel capolavoro del David che L. sua opera vinciana, Roma 1924; G. Libri, Histoire des sciences mathématiques en Italie, III, Parigi 1840, pp. 1-58; G. Govi, L. letterato e ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] a Celso è stato attribuito il titolo di maestro della medicina in Italia.
Dopo Celso un posto di prim'ordine nella chirurgia spetta a da Luca de Leyda, da Pietro Breughel il vecchio e il giovane a Hans Memling, a Quintino Massis e altri, ci hanno ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...