MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] rifiutato di chiedere che il Beauharnais fosse fatto re d'Italia; nel 1838 s'era tenuto lontano dai festeggiamenti milanesi era stata assediata dai bravi mandati per rapire la giovane fidanzata. La drammatica coincidenza allontana per sempre dal paese ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] le importazioni (Rep. Federale di Germania 24,3%, Francia 19,4%, Paesi Bassi 17%, Italia 4,2%) e dal 45,5% al 68,1% per le esportazioni (Rep. Zomer te Ter-Muren ("Estate a TerMuren", 1956). Il più giovane del gruppo, H. Claus, è il meno impegnato, ma ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] conseguenze decisive. All'inquieta bramosia di cose grandi del giovane G. s'era finalmente aperta la vera via, per Firenze, ma anche in un certo momento (lega di Cognac) per l'Italia -, come pochi altri in quel tempo, e fu, nelle sue cariche pubbliche ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591)
Gino LUZZATTO
Nora FEDERICI
L'evoluzione dello popolazione dopo la seconda guerra mondiale. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale, non dovettero [...] era salito nel 1951 a 46,5 e all'inizio del 1958 a 52,3; attualmente, tuttavia, l'Italia ha ancora una popolazione più "giovane" di quella della maggior parte dei Paesi dell'Europa occidentale.
Bibl.: B. Colombo, La recente inversione nella tendenza ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] , Boris Blacher, Rudolf Wagner-Régeny e, fra i più giovani, Giselher Klebe e Hans Werner Henze; in Francia è da inizialmente dodecafonico e poi passato alla nuova estetica, e l'italiano Mario Zafred.
Ad una esigenza di accessibilità e di larga ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] fervore di studî e di pensieri, quale apparve a un giovane studioso che allora andò a presentargli una sudata opera, e pianto. Pianto "soave, angelico e divino" che apprese all'Italia e longius Italia i modi della lirica d'amore.
Si dice che il ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] nel 1994). Un cenno, inoltre, a V. Garcia o a C. Lievi, attivo − più che in Italia − nei paesi di lingua tedesca; a C. Peymann; o al giovane statunitense P. Sellars, rivelatosi come un geniale regista di trovate spettacolari, capace di coniugare la ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] un capo armeno, ferimento che condusse a morte (4 d. C.) il giovane generale. Due anni prima l'altro figlio di Agrippa, Lucio Cesare, era morto d'insorti, con capi preparati ed abili, minacciavano l'Italia stessa. Solo verso la fine dell'anno 6 d. C ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] , ma poi tende a diminuire (sempre in termini relativi).
In generale, per quanto riguarda l'Italia, le tendenze statistiche mostrano che cresce la difficoltà dei giovani a formare una f. e aumenta la fragilità della coppia sia a causa delle carenze ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115)
Pier Giovanni GAROGLIO
Basilio DESMIREANU
Industria. - Negli ultimi due decennî i progressi dell'industria enologica sono stati molteplici nei varî settori. [...] uno stadio evolutivo ottimale, oppure sui vini giovani, da destinarsi al consumo a breve distanza dollari. Cinque paesi forniscono la più grande parte del vino agli S. U. A.: l'Italia con 15.500 t (41,8% del totale nel 1959), la Francia con 12.400 t ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...