Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] moto ondoso. Le stesse idee sui fossili espressero in Italia G. Fracastoro, che intuì l’alterno sollevarsi e o di altri aspetti geologici era espressa in termini relativi (più giovane o più vecchio rispetto a un dato preso come riferimento) a ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] orientamento meridionalistico, L'Unità di Salvemini e il pensiero del giovane Gramsci. L'esperienza dell'Ordine Nuovo costituì il punto i suoi contributi più rilevanti all'analisi del fascismo italiano dal 1922 al 1935. Togliatti. Un uomo di ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] il Panegirico di T., opera di Plinio il Giovane, tipico rappresentante dell'aristocrazia traianea). L'imperatore si Benevento si conservano i suoi archi trionfali. Costruì e riparò strade in Italia e in tutte le province, a cominciare dall'Appia (v. ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] a M. Finiguerra, sembra svilupparsi in modo indipendente in Italia e in Germania nel 15° secolo. Nelle botteghe degli orafi inizia la serie dei grandi incisori tedeschi: H. Holbein il Giovane, A. Altdorfer, L. Cranach; numerosi sono anche i maestri ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] e U. venne occupata dall’esercito borgognone comandato dal giovane Carlo il Temerario. Insorta contro il vescovo Davide alla morte rafforzarono notevolmente la posizione dell’Austria (che in Italia estese la sua sovranità su Lombardia, Napoletano, ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] , 1967, noto anche come Racconti di giovani amori, tre episodi, nell'ultimo dei quali O. interpreta un avvocato difensore) all'inchiesta giornalistica (Chi legge in Italia. Dibattito su don Milani, 1970), dalla rievocazione storica (Nascita di una ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] si misurò con W. Shakespeare, girando Macbeth (1971) e in Italia realizzò Che?, noto anche con il titolo What? (1972). Ma la Varsavia devastato dai nazisti, attraverso la testimonianza di un giovane pianista ebreo in fuga. Tra le sue regie più ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] ad avere avuto una certa importanza per la formazione del giovane artista. Nel 1598 R. venne ammesso in qualità di maestro Nel maggio del 1600 partì per un viaggio di studî in Italia; fu prima a Venezia quindi a Mantova dove Vincenzo Gonzaga gli ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] a Berlino, a Monaco, ad Amburgo e per poco anche in Italia, nel 1831 si trasferì a Parigi dove rimase sino al termine della 'Europa democratica e libera. A Parigi H. conobbe nel 1844 il giovane Karl Marx, che era uno dei suoi tanti estimatori; ma, più ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] interrompere un viaggio per l'Europa in veste di precettore d'un giovane patrizio, fu a Lipsia dal 1756 al 1758, e quindi di di fondare un teatro nazionale. Progettò allora di trasferirsi in Italia, dove si recò invece per poco tempo solo in seguito ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...