Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] quegli anni fu pubblicato The catcher in the rye (1951; trad. it. Vita da uomo, 1952, poi con il tit. Il giovaneHolden, 1961) di J.D. Salinger, romanzo cult e sorta di manifesto delle nuove generazioni percorso da uno spirito di ribellione piccolo ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] ragazzo americano, replicato anche con il personaggio del giovane soldato al fronte di Dear Ruth (1947; antihollywoodiana diretta da Edwards.
Bibliografia
L.J. Quirk, The films of William Holden, Secaucus (NJ) 1973; J. Parish, D. Stanke, The all ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 6, pari a circa 32 milioni di persone, contro i 65 milioni di giovani sotto i 18 anni (26% del totale). Si prevede che la quota visibile: la poesia afroamericana del Novecento, Roma 1990; J. Holden, The fate of American poetry, Athens (Georgia) 1991; ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] major and the minor), ragazze che si fanno credere donne (la giovane musicista, Audrey Hepburn, di Arianna), signore di età avanzata che corteggia solo per tenerla lontana dal fratello (William Holden). Del resto quello del rapporto fra sentimento e ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] di una monaca) di Fred Zinnemann, in cui è Gabrielle, una giovane belga che si fa suora, per poi opporsi alle soffocanti regole del Donen. L'anno successivo tornò a recitare con William Holden, già suo partner in Sabrina, nel movimentato Paris when ...
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Krasna, Norman
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 7 novembre 1909 e morto a Los Angeles il 1° novembre 1984. La sua [...] ereditiera che prende il posto di una segretaria sperando di trovare un giovane innamorato di lei e non dei suoi soldi. Lo scambio di Sessanta lettere d'amore) di William D. Russell, con William Holden; John loves Mary (1949; La sposa rubata) di David ...
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Taradash, Daniel
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 22 febbraio 2003. A partire dalla fine degli [...] Odets, affidò a T. e a un altro giovane sceneggiatore, Lewis Meltzer, il compito di riscrivere la sceneggiatura ), elegantemente diretto da Joshua Logan e con attori come William Holden e Kim Novak, risultò un fedele adattamento del lavoro teatrale ...
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Robertson, Cliff (propr. Clifford Parker III)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a La Jolla (California) il 9 settembre 1925. Di solida formazione teatrale, ha saputo [...] onesto provinciale in Picnic (1955), al fianco di William Holden e Kim Novak. Rivelò poi notevoli doti drammatiche in Autumn d'autunno) di Robert Aldrich, in cui dà vita a un giovane nevrotico che sposa una matura infermiera (Joan Crawford), e in The ...
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Widmark, Richard
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a Sunrise (Minnesota) il 26 dicembre 1914. Presenza nervosa, fisico asciutto, incline all'understatement recitativo, W. diventò, [...] cattivi' che però sceglie di affrancarsi dai compagni e dal giovane fratello diventando sceriffo. Per John Ford W. interpretò il soldato a tutto, anche a torturare l'avversario (William Holden) troncandogli un dito in prigione. Risale invece al ...
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Parker, Eleanor (propr. Eleanor Jean)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Cedarville (Ohio) il 26 giugno 1922. Avvenente e grintosa, negli anni Quaranta e [...] la prima nomination all'Oscar per il ruolo della giovane moglie sfortunata che finisce in prigione. La propensione memorabile come intrepida protagonista, contesa da un nordista (William Holden) e da un sudista (John Forsythe), nel complesso western ...
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fasciocomunista
(fascio-comunista), s. m. e f. e agg. Chi o che manifesta tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo. ◆ Una valanga di critiche si è abbattuta su di lui [Romano Bracalini] dopo che ha avuto l’ardire di indicare nell’asse...
antibuonismo
s. m. L’atteggiamento di chi non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ In questo «Stanca di guerra», la [Lella] Costa fa confluire un po’ di tutto: le citazioni colte […], l’analisi comparata del monologo di Antigone...