Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi lesse Dante e Petrarca. Dal 1553 divenne lettore pubblico di Dante di cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la morte. Oltre a volgarizzamenti, rime, due commedie (La Sporta, ...
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Gelli, Giovambattista
Nicola Bonazzi
Nato a Firenze nel 1498, G. proveniva da una modesta famiglia del contado: il padre, infatti, nativo del borgo di Peretola, era commerciante di vini; lo stesso G. [...] , a cura di D. Maestri, Torino 1976.
Per gli studi critici si vedano: M. Pozzi, nota introduttiva alla sezione GiovanBattistaGelli, in Trattatisti del Cinquecento, 1° vol., Milano-Napoli 1978, pp. 853-79; M. Martelli, introduzione a N. Machiavelli ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] e tramanda per le stampe il meglio degli antichi interpreti, e, nel Cinquecento, difensori ed espositori (fra cui GiovanBattistaGelli e Benedetto Varchi) che, se non ad altro, giovano a perpetuare il culto dantesco. Ammiratori, lettori e studiosi ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] la perfezione. Con Salviati e con la Crusca, tuttavia, furono superate le posizioni simili a quelle di GiovanBattistaGelli, esposte nel dialogo pubblicato assieme alla grammatica di Pierfrancesco Giambullari, nel 1551: in questo dialogo si indicava ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Sporta, dall’Aulularia di Plauto, i cui frammenti sarebbero stati carpiti e plagiati da GiovanBattistaGelli.
C. Rucellai e Z. Buondelmonti, con Battista Della Palla e Luigi di Piero Alamanni, sono interlocutori del protagonista Fabrizio Colonna nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] la cultura “alta”, aristotelica e neoplatonica, e la linea popolare dei detti e delle facezie, dei motti e dei proverbi.
GiovanBattistaGelli
Dialogo del bottaio con la sua anima
I capricci del bottaio
ANIMA: Tu fai buono adunque il detto mio: che ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] è Regole della lingua fiorentina; cfr. Bonomi in Giambullari 1986: XIX e 7), ma la accompagnava un dialogo di GiovanBattistaGelli, Sopra le difficultà di mettere in regole la nostra lingua, in cui in sostanza si negava ogni definitiva codificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] fiorentina, votata alla valorizzazione del volgare. Nell’ambito dei lavori dell’Accademia, Porzio inaugurò una collaborazione con GiovanBattistaGelli (1498-1563), al quale chiese di volgarizzare alcuni dei suoi trattati; e per quanto la selezione ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] presenti nell’Architettura di Alberti, nel Guicciardini del 1560 e nelle Lezioni di Pierfrancesco Giambullari (1551); quello di GiovanBattistaGelli nella Circe (1562), nei Capricci e nella Sporta (1548) fu rilevato da Doni che lo aveva adoperato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] preoccupazioni dell’epoca, le due opere godano subito di ragguardevole fortuna in Francia, Spagna, Inghilterra e Germania.
GiovanBattistaGelli
Dialogo del bottaio con la sua anima
I capricci del bottaio
ANIMA: Bisogna ancora che quando tu riprendi ...
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