Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, GiovanBattista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] continua trasformazione del nostro vivere, vale a destare nel giovane il senso del contrasto tra momento e momento, tra barocca.
Il prestigio raggiunto dal C., dal Giasone in poi, era degno del successore di Claudio Monteverdi. Quando, nel 1660, si ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
GiovanBattista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] di ke col gr. καί, non col lat. -que, come si era ritenuto in altri esempî nelle iscrizioni venetiche). Di alcune iscrizioni già note si l'illirico (e in particolare col messapico), come si era creduto per il passato; si tratta invece di una ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] molto maggiore del primo. Seguendo precursori francesi, ma, come egli era solito, dicendo non poco di suo, il C. intese a , usciti nel 1795, e cui additò le pagine di GiovanBattista Vico. Alcune versioni minori e alcuni sonetti non bastano, per ...
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ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - GiovanBattista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] tavole eseguite poi da altri, influenzando la pittura locale e particolarmente G. de Marcillat. Nell'autunno del 1530 il R. era a Parigi chiamatovi da Francesco I, per il quale fece quadri e disegni per archi di trionfo, mascherate, oreficerie, ecc ...
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. Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti. Originarî di San Gervasio, presso Firenze, i D. T. alla fine del sec. XV si stabilirono in città, nel rione di Sant'Ambrogio.
Chimenti o Clemente il Vecchio [...] di Perugia, dove nel 1490 finì il coro del duomo, che era rimasto interrotto alla morte di Giuliano da Maiano (1490) e forse Giovane), Francesco e Marco che seguitarono l'arte paterna. Il figlio di Marco, GiovanBattista (1500-1555), detto Battista ...
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Pittore romagnolo, detto il B. dal luogo ove nacque, passò nella piccola città la sua prima giovinezza, occupato nello studio della pittura e delle armi. A Bologna egli studiò col Francia, ma attratto [...] in basso; e va considerato come l'opera migliore del B.; per contratto era stato commesso a Girolamo da Treviso.
Figlio del maestro fu il pittore GiovanBattista Ramenghi, che appare fra gli aiuti del Vasari a Roma nella decorazione del palazzo ...
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Famiglia di pittori faentini. Giovanni Battista operò alla fine del sec. XV e almeno sino al 1516, nel quale anno testava. Del 1503 era una sua tavola, oggi perduta, per la confraternita di S. Antonio; [...] 1521. Gerolamo, fratello minore di GiovanBattista, è ricordato varie volte tra Battista, nipote di G. B. senior, nato a Faenza circa il 1540, ivi morto nel 1614, detto anche Giambattista iunior, apprese l'arte dallo zio Giacomo. Dal 1560 al 1564 era ...
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MASTODONTE (dal gr. μαστός "mammella, tubercolo" e ὀδούς "dente"; lat. scient. Mastodon Cuvier)
GiovanBattista Dal Piaz
Genere estinto di Proboscidato, appartenente alla famiglia Elephantidae, sottofamiglia [...] Mastodontinae.
Il mastodonte raggiungeva un'altezza presso a poco eguale a quella di un elefante indiano, ma era molto più robusto e tozzo. Formula dentaria:
zanne superiori per lo più diritte, raramente incurvate, lunghe sino a m. 2,70; zanne ...
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Nato a Cortona nel 1766, si trovò come ufficiale al servizio della Francia, nella Rivoluzione, e coi suoi colleghi emigrò e combatté: quindi, ridottosi in patria, si dedicò alle lettere, salvo quando, [...] trattazioni; pur convien dire che, sì per la materia, sì per la scrittura, quei due volumi dimostrano che il Baldelli era assai più e meglio che non l'accademico delle tante accademie ostentate sul frontespizio del volume sul Boccaccio. Oltre di che ...
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Uomo politico, nato a Masserano il 25 febbraio 1806. Laureatosi in legge, si segnalò per lavori sulla proprietà, la pena capitale, i rapporti fra Chiesa e Stato, sostenendovi i principî liberali. Ottenne [...] si uccise, a dire del Lanza, per i fatti dell'anno precedente, di cui si credeva responsabile. L'8 ottobre 1865 era stato nominato senatore.
Bibl.: A. Colombo, La missione di G. B. Cassinis nelle provincie meridionali, Torino 1911; L. Chiala, Ricordi ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...